(ANSAmed) - SKOPJE, 9 MAR - La Macedonia ha chiuso i suoi
confini per i migranti, e dalla mezzanotte non si accettano più
profughi nel centro di accoglienza di Gevgelija. Le autorità a
Skopje hanno spiegato che ciò fa seguito alle decisioni di
Slovenia Croazia e Serbia di non accettare più migranti senza
documenti validi e di ripristinare il regime delle regole
Schengen. Nessun migrante è entrato in Macedonia dalla Grecia
nelle ultime ore, e in pratica la rotta dei Balcani è stata
chiusa.
Nel centro di accoglienza di Tabanovce, nei pressi di
Kumanovo al confine nord con la Serbia, restano poco più di
mille migranti in condizioni molto precarie sia per la scarsità
di cibo sia perché sono tutti all'aperto, al freddo e sotto la
pioggia. Al tempo stesso a sud sono quasi 15 mila i migranti e
profughi bloccati da settimane a Idomeni, in territorio greco
alla frontiera con la Macedonia, anche'essi in condizioni
insostenibili, con una situazione igienico-sanitaria
indescrivibile, sotto tende precarie che affondano nel fango.
Tantissime famiglie con donne, bambini e anziani molti dei quali
malati e bisognosi di assistenza medica. Nessuno sa ancora quale
sarà la loro sorte. (ANSAmed).