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Croazia e Slovenia celebrano 25/mo indipendenza

Diedero il via a processo disgregazione Federazione jugoslava

25 giugno, 19:39

(ANSAmed) - ZAGABRIA/LUBIANA, 25 GIU - Croazia e Slovenia hanno celebrato oggi il 25/mo anniversario dell' indipendenza con cerimonie e manifestazioni ufficiali separate nei rispettivi Paesi. Zagabria e Lubiana proclamarono l'indipendenza il 25 giugno 1991, dando inizio al processo di disgregazione della Federazione jugoslava, passato attraverso guerre sanguinose con decine di migliaia di morti e milioni di profughi. Il conflitto sloveno fu tuttavia molto meno drammatico e cruento di quello fra Zagabria e Belgrado, essendosi concluso in pochi giorni e con un numero molto limitato di vittime. La guerra serbo-croata duro' invece fino al 1995 e provoco' oltre 20 mila morti, con conseguenze i cui strascichi si fanno sentire ancora oggi nei rapporti fra i due Paesi. Altri drammatici conflitti insanguinarono Bosnia e Kosovo. Croazia e Slovenia sono oggi gli unici Paesi della ex Jugoslavia a far parte della Ue. Le celebrazioni in Croazia si sono svolte in una situazione di profonda crisi politica, con il governo sfiduciato, il parlamento auto-dissoltosi e elezioni anticipate in programma a inizio settembre. Malgrado cio', per la ricorrenza odierna, che e' Festa nazionale, il parlamento si e' riunito in seduta straordinaria alla presenza del presidente Kolinda Grabar Kitarovic, del premier Tihomir Oreskovic e del president dell'Assemblea Zeljko Reiner. La seduta si e' aperta con un minuto di silenzio in memoria di Franjo Tudjman, primo presidente della Croazia indipendente. Il cardinal Josip Bozanic ha celebrato una messa solenne. Le celebrazioni in Slovenia erano cominciate gia' ieri con una cerimonia ufficiale alla quale, insieme al presidente Borut Pahor, hanno presenziato i suoi colleghi italiano Sergio Mattarella, tedesco Joachim Gauck, austriaco Heinz Fischer, croato Kolinda Grabar Kitarovic e ungherese Janos Ader. Il premier sloveno Miro Cerar, in un messaggio alla nazione, ha sottolineato il coraggio e l'unita' mostrati dalla popolazione 25 anni fa, qualita' che sono necessarie ancora oggi per progredire nel progetto di costruzuone europea. (ANSAmed)
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