(ANSAmed) - ZAGABRIA/LUBIANA, 25 GIU - Croazia e Slovenia
hanno celebrato oggi il 25/mo anniversario dell' indipendenza
con cerimonie e manifestazioni ufficiali separate nei rispettivi
Paesi. Zagabria e Lubiana proclamarono l'indipendenza il 25
giugno 1991, dando inizio al processo di disgregazione della
Federazione jugoslava, passato attraverso guerre sanguinose con
decine di migliaia di morti e milioni di profughi. Il conflitto
sloveno fu tuttavia molto meno drammatico e cruento di quello
fra Zagabria e Belgrado, essendosi concluso in pochi giorni e
con un numero molto limitato di vittime. La guerra serbo-croata
duro' invece fino al 1995 e provoco' oltre 20 mila morti, con
conseguenze i cui strascichi si fanno sentire ancora oggi nei
rapporti fra i due Paesi. Altri drammatici conflitti
insanguinarono Bosnia e Kosovo. Croazia e Slovenia sono oggi gli
unici Paesi della ex Jugoslavia a far parte della Ue. Le
celebrazioni in Croazia si sono svolte in una situazione di
profonda crisi politica, con il governo sfiduciato, il
parlamento auto-dissoltosi e elezioni anticipate in programma a
inizio settembre. Malgrado cio', per la ricorrenza odierna, che
e' Festa nazionale, il parlamento si e' riunito in seduta
straordinaria alla presenza del presidente Kolinda Grabar
Kitarovic, del premier Tihomir Oreskovic e del president
dell'Assemblea Zeljko Reiner. La seduta si e' aperta con un
minuto di silenzio in memoria di Franjo Tudjman, primo
presidente della Croazia indipendente. Il cardinal Josip Bozanic
ha celebrato una messa solenne. Le celebrazioni in Slovenia
erano cominciate gia' ieri con una cerimonia ufficiale alla
quale, insieme al presidente Borut Pahor, hanno presenziato i
suoi colleghi italiano Sergio Mattarella, tedesco Joachim Gauck,
austriaco Heinz Fischer, croato Kolinda Grabar Kitarovic e
ungherese Janos Ader. Il premier sloveno Miro Cerar, in un
messaggio alla nazione, ha sottolineato il coraggio e l'unita'
mostrati dalla popolazione 25 anni fa, qualita' che sono
necessarie ancora oggi per progredire nel progetto di
costruzuone europea. (ANSAmed)