(ANSAmed) - LUBIANA, 16 GEN - La grande maggioranza degli
sloveni, secondo un recente sondaggio quasi l'86 per cento degli
intervistati, ritiene giustificate le intenzioni del governo di
Lubiana di rafforzare le misure di controllo dei confini nel
caso di una ripetizione dell'ondata migratoria sulla rotta
balcanica, simile a quella verificatasi un anno fa. Contro la
controversa proposta di legge, che nel caso di una nuova crisi
migratoria consentirebbe alla Slovenia di respingere i migranti
immediatamente ai confini, anche nel caso si dichiarassero
richiedenti asilo, si è espresso il 22 per cento degli sloveni
contattati per il sondaggio pubblicato oggi sul quotidiano Delo.
Il ddl prevede anche immediate deportazioni di persone colte in sconfinamenti illegali. Per il 47 per cento le critiche a queste misure, espresse da una serie di organizzazioni per la difesa dei diritti umani e del Consiglio d'Europa, sono in sostanza ingiustificate. Il Parlamento sloveno inizierà a esaminare la legge la prossima settimana. (ANSAmed).
Il ddl prevede anche immediate deportazioni di persone colte in sconfinamenti illegali. Per il 47 per cento le critiche a queste misure, espresse da una serie di organizzazioni per la difesa dei diritti umani e del Consiglio d'Europa, sono in sostanza ingiustificate. Il Parlamento sloveno inizierà a esaminare la legge la prossima settimana. (ANSAmed).
