Lo rende noto un comunicato del ministero dell'Interno tunisino al termine della seconda riunione ministeriale del Gruppo di contatto Europa-Africa per la rotta del Mediterraneo centrale.
Al summit hanno preso parte i ministri dell'Interno di Algeria, Austria, Ciad, Egitto, Francia, Germania, Italia (presente il ministro Marco Minniti), Libia, Mali, Malta, Niger, Slovenia, Svizzera e Tunisia, con l'aggiunta dell'Estonia che detiene la presidenza di turno dell'Ue e il commissario europeo per la Migrazione e gli affari interni, Dimitris Avramopoulos. Presenti anche rappresentanti dell'Organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim), dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) e delle Nazioni Unite. A sovraintendere ai lavori è stato il premier del governo di unità nazionale, Youssef Chahed.
Il ministro dell'Interno tunisino, Hedi Majdoub, ha rivendicato il ruolo della Tunisia nella lotta alla migrazione irregolare, illustrando i numerosi tentativi di emigrazione illegale sventati dalle forze di sicurezza del suo paese, che vedono interessati in gran parte cittadini di paesi africani sub-sahariani, e in minima parte tunisini. (ANSAmed)