(ANSAmed) - TRIESTE, 1 LUG - Sono quattro le pattuglie miste
che ogni settimana, con a bordo due agenti della Polizia di
frontiera italiani e due colleghi sloveni, pattuglieranno
un'area di dieci chilometri all'interno dei rispettivi confini
entro i quali estendere i pattugliamenti. Un breefing ogni 15
giorni per eventualmente rimodulare modalità di frequenza e
percorsi. Poi il 30 settembre sarà effettuata una panoramica
definitiva dell'attività, che potrebbe essere ulteriormente
estesa. Sono queste le principali novità relative ai
pattugliamenti misti italo-sloveni per arginare i flussi di
arrivi dalla rotta balcanica al confine orientale italiano
forniti questa mattina dalle autorità slovene nel corso di una
conferenza stampa tenuta all'ex valico di frontiera di Lipizza
in territorio sloveno.
A parlare sono stati il dirigente del dipartimento di Polizia
del distretto di Capodistria, Vilwiam Toskan, e il
rappresentante della direzione generale della Polizia slovena
Marian Stubljar.
I controlli, è stato ribadito, si terranno lungo la fascia
confinaria delle province di Trieste e Gorizia, sul versante
italiano e di Koper (Capodistria) e Nova Gorica, su quello
sloveno.
"Tra noi e i nostri colleghi italiani, c' è una buona
cooperazione in questa attività di controllo dei rispettivi
territori che verrà valorizzata ulteriormente grazie al nuovo
protocollo sulle pattuglie miste", ha sottolineato Toskan.
(ANSAmed).