(ANSAmed) - MADRID, 18 LUG - Due generazioni dopo l'esodo degli
anni '50, gli spagnoli emigrano di nuovo in cerca di opportunità
di lavoro. Nel primo semestre dell'anno sono stati 40.625 coloro
che hanno lasciato il paese in cerca di un'occupazione, pari al
44,2% in più che nella prima metà dello scorso anno, secondo la
stime diffuse dall'Istituto naizonale di Statistica (Ine). I
nuovi emigranti sono soprattutto giovani, molto qualificati, fra
i 28 e i 45 anni. Il saldo fra la popolazione in uscita dal
Paese, fra spagnoi e stranieri, fra gennaio e giugno è stato di
269.515 persone, superiore di gran lunga agli arrivi, pari a
195.539 persone, delle quali 17.518 spagnoli e oltre 178.000
stranieri. Addio agli anni in cui l'immigrazione apportava in
Spagna oltre 1 milione di immigrati, soltanto nel 2006, prima
dello scoppio della bolal immobiliare e dell'inizio della crisi
nel 2008. Le statistiche dell'Ine rivelano che già dal 2011 sono
più i cittadini che lasciano la Spagna di quelli che vi
arrivano. Il 17% della popolazione ha pensato nell'ultimo anno
di lasciare il paese per tentare la fortuna all'estero. I Paesi
preferiti, secondo il Barometro del Centro di Ricerche
sociologiche (Cis), Germania, seguita da Regno Unito, Francia e
Stati Uniti.
(ANSAMED)
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