Intanto, dalla Spagna, l'altra 'sorvegliata speciale' della crisi europea, il ministro dell'Economia Luis De Guindos lancia messaggi rassicuranti: i tagli e le tasse sono finite, gli obiettivi di deficit saranno centrati. Per eventuali richieste di acquisto di bond da parte della Bce, come già detto, si attendono i dettagli dall'Eurotower. Insomma: si comincia a trattare, ma si cerca di evitare i 'pedaggi' più pesanti.
I colloqui con il governo greco sono stati "produttivi", scrivono in una nota congiunta Ue, Fmi e Bce, che torneranno i primi del mese prossimo ad Atene. L'intesa è che le autorità greche si impegneranno a "intensificare gli sforzi per raggiungere gli obiettivi", procedendo "con determinazione" nel lavoro di risanamento delle finanze pubbliche.
Il timing ora é fissato a settembre. I tecnici della Troika - si spiega - hanno discusso "con le nuove autorità le politiche economiche necessarie per ripristinare la crescita e la competitività, garantire una posizione fiscale sostenibile, e sostenere la fiducia nel sistema finanziario in linea con gli obiettivi del programma di aggiustamento economico" che viene sostenuto dalle tre istituzioni.
Non saranno più necessari tagli e aumenti di tasse invece per la Spagna. Perché il Governo di Madrid centrerà gli obiettivi di riduzione del deficit. Ad assicurarlo è il ministro dell'Economia di Madrid Luis De Guindos. "Non ci saranno nuove misure - ha detto infatti De Guindos - perché crediamo che quelle che abbiamo approvato siano sufficienti alla riduzione del deficit che abbiamo fissato con Bruxelles".
Il ministro ha ribadito inoltre che Madrid è in attesa di conoscere i dettagli sugli acquisti di bond da parte della Bce per decidere se intende richiederne l'intervento. "Abbiamo tempo - ha detto De Guindos - e possiamo aspettare che tutti i dettagli siano chiari". Il Tesoro di Madrid questo mese ha solo un'asta di bond a breve scadenza per un importo di circa 4,5 miliardi. E da qui alla fine dell'anno deve affrontare scadenze sul debito per non più di 24 miliardi. Ma la trattativa, come dimostrano le parole di De Guindos e prima ancora quelle del primo ministro Mariano Rajoy, è iniziata. (ANSAmed).