"Fra il 2014 e il 2015 l'economia creerà un milione di impieghi netti in Spagna, adempiendo all'impegno assunto da questo governo in Parlamento", ha affermato il premier, sottolineando che "oggi ci sono 156.000 disoccupati in meno dall'inizio della legislatura", nel novembre del 2011.
Fra le misure annunciate dal leader del Pp per la fine della legislatura, esenzioni dei contributi previdenziali per i contratti di lavoro fino a 500 euro, e misure di protezione dell'infanzia, e un "piano integrale di appoggio alla famiglia e agli anziani" con "assegni sociali" per le famiglie numerose.
Secondo l'ultimo bollettino pubblicato oggi dalla Banca di Spagna, la ripresa dei consumi, attestata su un incremento medio dell'1,4% nel 2014, si manterrà durante il 2015, continuando a sostenere la crescita del Pil. "Si stima un contributo notevole del consumo delle famiglie all'espansione del Pil", spiega la banca centrale. L'aumento della spesa delle famiglie è sostenuta da un'evoluzione favorevole del mercato del lavoro e "dal progressivo miglioramento" delle condizioni finanziarie, con una diminuzione dei tassi di interesse dei prestiti negli ultimi mesi. Sul fronte dell'industria, la Banca di Spagna prevede anche che si protrarrà nel 2015 il "dinamismo" del settore delle costruzioni, grazie al recupero sia dell'attività residenziale che non residenziale.(ANSAmed).