(ANSAmed) - MADRID, 1 APR - A partire da oggi, con l'entrata in
vigore della riforma della legge sugli stranieri in Spagna, che
introduce la nuova figura giuridica del "rifiuto alla
frontiera", i migranti intercettati sulle barriere frontaliere
di Ceuta e Melilla potranno essere immediatamente rimandati in
territorio marocchino, senza previa identificazione. Secondo il
testo della normativa pubblicata oggi sulla Gazzetta Ufficiale,
"gli stranieri intercettati sulla linea frontaliera della
demarcazione territoriale di Ceuta e Melilla, mentre tentano di
superare gli elementi di contenimento frontaliero per
attraversare in maniera irregolare la frontiera, potranno essere
respinti al fine di impedire il loro ingresso illegale in
Spagna". La legge specifica che "in ogni caso il rifiuto si
realizzerà rispettando la normativa internazionale di diritti
umani e di protezione internazionale della quale la Spagna è
parte". Una previsione, quest'ultima, che ha suscitato le
critiche, fra gli altri, del Consiglio generale degli ordini
dell'Avvocatura spagnola, secondo il quale un respingimento "a
caldo" non può mai adempiere l'ordinamento internazionale, che
vieta espressamente l'espulsione di una persona senza previa
identificazione mediante assistenza legale di un avvocato. Anche
il commissario per i Diritti Umani del Consiglio europeo si è
pronunciato contro l'ambiguità della normativa spagnola, per
chiedere al governo di Madrid un cambio, a garanzia dei diritti
umani in generale e del diritto a chiedere protezione
internazionale in particolare.
Le richieste di asilo internazionale saranno formalizzate, in
base alla legge, presso gli uffici istituiti di recente alle
frontiere delle due enclavi spagnole in Marocco. Secondo i dati
dell'Alto commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite
(Acnur), nel primo trimestre dell'anno sono state raccolte oltre
un migliaio di richieste all'ufficio di Melilla, che funzionava
in maniera pilota dal settembre scorso, sebbene sia stato
ufficialmente inaugurato il 17 marzo scorso. Nel caso di Ceuta,
sono state 110 le richieste di asilo formalizzate fra gennaio e
febbraio scorsi.
(ANSAmed).