Finora la ricostruzione dell'esecuzione più accreditata dagli storici era che l'autore de 'La casa di Bernarda Alba' fosse stato fucilato assieme ad altre tre persone: due toreri e un maestro di scuola. Federico Lorca era per la polizia "un massone appartenente alla loggia Alhambra, nella quale adottò il nome simbolico di Homero, essendo ignoto il grado che vi raggiunse".
Si spiegava, inoltre, che "era tacciato di pratiche di omosessualità, aberrazione, arrivate a essere vox populi, ma è certo che non ci sono precedenti di nessun caso concreto", si aggiungeva. L'informativa descrive l'arresto del poeta di Granada, in casa dei suoi amici, i fratelli Rosales, dove Lorca si era rifugiato impaurito, dopo due successive perquisizioni effettuate dalla polizia nella sua abitazione. E questi, secondo il rapporto, tentarono di intercedere per lui davanti al comandante di Interventi Militari. Senza peraltro riuscirvi, come dimostrò il tragico epilogo degli eventi.
Quasi trent'anni dopo, la stessa polizia ne fa una ricostruzione abbastanza confusa. Dopo l'arresto", fu portato in auto "nelle vicinanze del luogo noto come Fuente Grande", nell'area di Alfacar (Granada), assieme ad un altro detenuto non identificato, e fu "passato per le armi dopo aver confessato, essendo sepolto in quei paraggi, in una fossa molto in superficie, in una scarpata", a circa due chilometri sulla destra della Fuente Grande. Un luogo "di difficile localizzazione", come è stato evidente dopo che i due tentativi di recuperare i resti del poeta dalla fossa comune, effettati dalla Giunta dell'Andalusia in due diverse zone del 'Barranco di Viznar' - l'ultimo nel novembre 2013 - sono rimasti finora senza esito. L'informativa rivelata oggi, destinata a riattivare l'interesse mai spento degli storici e delle associazioni di Memoria Storica per recuperare le spoglie dell'autore di 'Poeta a New York', fu redatta a partire dalla richiesta ufficiale fatta dall'ispanista francese Marcelle Auclair nel giugno del 1965, trasmessa tramite il ministero degli esteri alle autorità spagnole. Queste autorizzarono il rapporto di polizia, salvo poi mantenerlo chiuso nei cassetti, senza dare risposta alla ispanista. A conferma che, ancora nella metà degli anni Sessanta, l'esecuzione di Lorca rappresentava un problema per il regime franchista.(ANSAmed).