All'inaugurazione ha preso parte il ministro di giustizia, Rafael Catalá, mentre nel pomeriggio, dopo le riunioni interne di lavoro, si è svolto un seminario aperto sulla figura di Teresa di Avila, con lettura dei suoi poemi da parte di donne ebree. Tre le attività artistiche e i concerti in agenda: 'Canti sefarditi da Oriente a Occidente"; lo spettacolo di danza flamenca e teatro 'Lasciando impronte', con l'artista sefardita originaria dell'Iran, Leilah Broukhim; e 'Tre culture Tre', in programma oggi a Madrid, con la formazione di Paco Diez, Ido Segal e Wafir S.Gibril, rispettivamente cristiano, ebreo e musulmano. Ieri i partecipanti al vertice globale, guidati dal rabbino sefardita di Gerusalemme Shlomo Moshe Amar, sono stati ricevuti in udienza dal re Felipe VI al Palazzo della Zarzuela, per poi partecipare a una visita al Collegio Ibn Cabinol e alla sede della Comunità ebraica di Madrid, conclusa con una colazione con il sindaco Ana Botella e l'ambasciatore di Israele in Spagna, Alon Bar. Oggi i rappresentanti delle comunità sefardite hanno visitato Toledo, dove sono stati ricevuti dal sindaco Garcia-Page e hanno visitati le strade e i tempi dell'antico quartiere ebraico della Juderia. Al rientro a Madrid, è previsto per sabato 2 maggio un dibattito sulla legge di nazionalità, annunciata dal governo spagnolo tre anni fa, per concedere la nazionalità iberica a tutti gli ebrei sefarditi.
All'organizzazione del vertice hanno partecipato istituzioni quali il Centro Sefarad-Israele; l'Agenzia spagnola di azione culturale all'estero (Aecid), i comuni di Avila, Toledo e Madrid, la Red de Juderias, la Federazione delle comunità ebree in Spagna e la Comunità ebraica di Madrid. (ANSAmed)