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Calcio : Allegri, Barcellona sembra impossibile ma..

Juventus supera Real Madrid e va in finale Champions

14 maggio, 09:37

(ANSAmed) - MADRID, 14 MAG - E adesso la Juve, dopo aver superato nelle semifinali il Real Madrid, si siede al ristorante più caro d'Europa, l'Olympiastadion della finale di Champions. Allo stesso tavolo ci sarà il Barcellona "contro cui giocare è quasi impossibile", come dice Massimiliano Allegri. Ma per la Juve di quest'anno nulla è irraggiungibile. "Ho un gruppo di giocatori straordinario - gongola il tecnico bianconero -, che nella sofferenza e nelle difficoltà si è esaltato. La squadra è cresciuta, è migliorata tanto. Ed oggi abbiamo eliminato una delle tre squadre più forti d'Europa". La Juve è riuscita a non far fare un tiro in porta, rigore a parte, a Cristiano Ronaldo, e far appassire il gioco offensivo del Real: "Ci abbiamo creduto, la squadra ha saputo mantenere un equilibrio importante in campo. Nell'intervallo ho raccomandato ai ragazzi di stare sereni, e la tranquillità ci ha permesso di ottenere il risultato che volevamo. Nel secondo tempo abbiamo sbagliato altri gol solo perché è stata sbagliata la scelta dell'ultimo passaggio. Devo fare i complimenti alla squadra, soprattutto ripensando da dove eravamo partiti". L'a.d Beppe Marotta non pone limiti alla stagione bianconera: "Anche se siamo inferiori al Barcellona, anche se andiamo a Berlino senza i pronostici della vigilia, ce la giochiamo". La Juve vorrebbe però vincere anche la Coppa Italia, anticipata al 20 maggio: "Adesso dobbiamo preparare la finale di Roma, poi ci prepareremo per arrivare in buona condizione a Berlino. Ritrovo il Barcellona, che ho affrontato 8 volte in quattro anni". Morata non ha esultato neppure questa volta, così come a Torino, rinunciando a far festa in pubblico per una rete decisiva per rispetto degli ex compagni e del pubblico madridista. Eppure quando è stato sostituito è stgato sonoramente fischiato dal pubblico del Bernabeu, e ci è rimasto male. "Questa sera - spiega - per me era una situazione difficile. I fischi del pubblico? Non ho esultato e ho solo fatto il mio lavoro: sono un giocatore della Juventus". Ancelotti è sconsolato: "Abbiamo giocato bene - dice -, non ho nulla da rimproverare alla squadra e sono orgoglioso dei miei. Ma sono triste, è normale che sa così, per l'eliminazione dalla Champions. Abbiamo sbagliato piccoli dettagli, la fortuna non è stata dalla nostra parte.

L'anno scorso abbiamo vinto all'ultimo minuto, e tutti hanno detto che eravamo stati fortunati. Ma se esiste la buona sorte, c'è anche la sfortuna". Il rimpianto è per l'andata, per la sconfitta allo 'Stadium': "A Torino potevamo fare meglio". Il Real probabilmente rimarrà a mani vuote in questa stagione: "Non ho visto la squadra stanca, ma - ammette - un po' più di freschezza ci avrebbe dato maggiore efficacia". Così in finale niente 'clasico', ma Barcellona-Juve: "Il Barcellona rimane favorito - dice ancora Ancelotti - ma a Berlino la Juve non parte battuta". Ora Ancelotti rimarrà al Real? "Io resterei, ma si sa come va il calcio - risponde -. Deciderà il club: ora cerchiamo di vincere la Liga, poi a fine stagione parleremo".(ANSAmed).

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