Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Marocco prepara feste per 40/mo anniversario liberazione

Per ricordare la 'Marcia Verde' del 1975

05 novembre, 19:19

(ANSAmed) - RABAT, 5 NOV - Parate, celebrazioni e discorsi.

Il Marocco si prepara a festeggiare il suo anniversario di liberazione. A 40 anni dalla Marcia verde che nel 1975 portò 350 mila cittadini nei territori del Sahara allora occupato dagli spagnoli. La mobilitazione chiamata direttamente dal sovrano di allora, Hassan II, ha fin da subito avuto un valore simbolico nel contesto dell'indipendenza del Paese. Dopo quella giornata, la Spagna firmò l'Accordo di Madrid e di fatto lasciò il Marocco pur mantenendo Ceuta e Medilla come enclave. Tra gli eventi in programma anche una partita di calcio zeppa di celebrità, con Armando Maradona, Alessandro Altobelli, Francesco Toldo e Daniel Fonseca. Si giocherà a Laayoune, in pieno deserto e sarà un po' l'appuntamento di gala della giornata fitta di incontri istituzionali. Le bandiere marocchine sventolano ovunque, in attesa dei passaggi dei cortei militari. Anche in Italia saranno esposte dalle comunità marocchine presenti nelle principali città. C'è attesa per il discorso del re Mohammed VI, chiamato a gestire la partita ancora aperta in realtà con gli indipendentisti di Polisario. Dal quartier generale Onu a New York, si affilano le armi della diplomazia per tentare di mettere d'accordo tutte le parti. Rabat sogna una larga autonomia sotto la sua diretta sovranità per questo vasto territorio di meno di un milione di abitanti, mentre Polisario reclama un referendum di autodeterminazione. E nonostante la presenza della missione Onu sul campo, a partire dal 1991, in questi quattro decenni la situazione non ha fatto passi in avanti. Ora si punta a febbraio del 2016 come data ultima fissata da Ban Ki Moon per dirimere la vicenda. Ma che la tensione sia sempre molto alta lo dimostrano poi episodi come quello che ha causato la rottura diplomatica con la Svezia e la mancata inaugurazione del primo magazzino Ikea in Marocco, proprio per un cenno di riconoscimento a Polisario. (ANSamed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati