Felipe VI vede oggi i leader dei quattro principali partiti (Pp, Psoe, Podemos e Ciudadanos), Mariano Rajoy, Pedro Sanchez, Pablo Iglesias e Albert Rivera. Salvo colpi di scena la situazione dovrebbe rimanere bloccata dopo questi incontri.
Rajoy, il premier uscente vincitore ma senza maggioranza delle politiche con 135 deputati su 350, non ha ottenuto finora l'appoggio di nessun altro partito per presentarsi all'investitura a capo del nuovo governo. Psoe (85 seggi) e Podemos (71) hanno annunciato voto contrario e Ciudadanos (32) ha promesso solo di astenersi.
Non è chiaro se al termine delle consultazioni il capo dello stato incaricherà il leader del Pp di tentare di formare il nuovo esecutivo, e se Rajoy accetterà. Una nuova paralisi, dopo quella successiva alle politiche del 20 dicembre, potrebbe portare a nuove elezioni in novembre, le terze in meno di un anno.(ANSAmed).