In una lettera inviata in occasione dell'80mo anniversario della 'Desbandà', il massacro di civili in fuga da Malaga verso Alicante "davanti alle truppe fasciste spagnole e italiane" , la Armh ha chiesto che l'Italia "assuma pubblicamente la responsabilità di una aggressione così grave contro il popolo spagnolo". L'associazione esige "scuse pubbliche" e una "condanna dell'appoggio al sollevamento militare franchista che riconosca inoltre le sofferenze delle vittime".
Fonti dell'ambasciata di Madrid hanno rilevato che Sannino ha sempre dimostrato "totale apertura" verso richieste venute in questo senso, e a breve risponderà alla lettera.
"La Repubblica italiana è nata sul ripudio della guerra. I bombardamenti sulle popolazioni civili sono stati una barbarie in cui l'Italia di oggi non si riconosce", sottolinea l'ambasciatore, che parteciperà il 14 febbraio a Valencia alla commemorazione dei bombardamenti italiani di 80 anni fa. "La partecipazione dell'esercito fascista italiano alla guerra del 1936" scrive l'Armb, "è stata terribile: bombardamenti della popolazione civile, omicidi, altre situazioni orribili".
L'Armh in parallelo rende omaggio ai volontari italiani della Brigata Garibaldi e delle Brigate internazionali che lottarono contro le milizie franchiste a fianco della Repubblica, "che persero o rischiarono la vita sul suolo spagnolo per difendere il primo periodo democratico della nostra storia". (ANSAmed)