Nel testo, in inglese e in spagnolo, l'Eta aggiunge: "vogliamo avvertire che il processo è ancora in corso e può essere attaccato dai nemici della pace. L'unica garanzia di un successo sono le migliaia di persone attese domani a Bayonne (nel Paese Basco francese, ndr.) per appoggiare il disarmo". L'Eta ha dichiarato un cessate il fuoco nel 2011 ma ha conservato le armi. La Spagna rifiuta di negoziare con un gruppo armato.
Dopo la notizia dell'annunciato disarmo le associazioni spagnole delle vittime del terrorismo hanno chiesto che l'Eta ora proceda alla sua "dissoluzione incondizionale e immediata".
Le associazioni hanno chiesto anche alle autorità spagnole e francesi che "applichino la legge" e che "questa presunta fine dell'Eta non sia all'insegna della impunità".
In una intervista alla rivista basca Gara l'ex-capo dell'ala politica dell'Eta David Pla, detenuto in Francia, ha affermato che con la consegna delle armi si aprirà nel gruppo indipendentista un dibattito interno sulla sua possibile dissoluzione.(ANSAmed).