(ANSAmed) - MADRID, 21 GIU - Di una cosa Victor Ullate, il coreografo e ballerino spagnolo, era sicuro: non poteva chiudere la sua carriera senza essersi cimentato con il mito universale di Carmen. "Pensavo fosse una grande sfida, anche se ormai ritrita", assicura. E così, ai suoi 70 anni, ha deciso di spogliare di tutto l'immaginario folkloristico la provocante gitana, resa immortale dalla celebre opera di George Bizet ispirata al romanzo di Prosper Mérmée, per "cercarne l'essenza".
Il risultato è "una Carmen contemporanea e all'avanguardia", con una nuova e audace visione che trasforma l'eroina di Siviglia in una "top model ninfomane di alto standing, decisa a liberarsi".
E' come l'ha definita lo stesso Ullate, nel presentare oggi al Teatro Real il nuovo spettacolo, in co-produzione con il Massimo madrileño, che andrà in scena in anteprima il 30 giugno al Teatro Auditorio di San Lorenzo dell'Escorial, per poi intraprendere una tournée che lo porterà in prima internazionale i prossimi 4 e 5 agosto al Teatro Romano di Verona. "Non è un balletto, ma uno spettacolo a tutto tondo", ha spiegato Ullate. Via l'immagine romantica, via i toreri o i soldati, aboliti perfino i ventagli. "L'unico spagnolo sono io", ha ironizzato il ballerino, affiancato dal direttore artistico del Teatro Real, Joan Matabosch, e da Eduardo Lao, il direttore artistico della compagnia stabile che porta il suo nome.
"Immaginate una Carmen top model, le cui amiche sono due travestiti e con un Don José che è un poliziotto: la cerca nel club di prostitute dove esercita, perché Carmen lo ha sfregiato con una coltellata al volto", ha sintetizzato il coreografo. Per la sua Carmen del XXI secolo, Ullate assicura di essersi ispirato immergendosi a lungo nella musica di Bizet nell'atmosfera vulcanica dell'isola La Graciosa, vicino Lanzarote, nell'arcipelago delle Canarie. Ma, soprattutto, facendo tesoro del "processo creativo appreso per anni agli ordini del maestro Maurice Béjart". Per il lavoro, che andrà in scena a partire dal 31 agosto ai Teatri del Canal di Madrid, il coreografo si è circondato dei suoi collaboratori abituali, affidando la direzione artistica dello spettacolo a Eduardo Lao, la scenografia e l'illuminazione a Paco Azorín e i costumi ad Anna Guëll, mentre l'arrangiamento musicale è di Pedro Navarrete. (ANSAmed).
Denudata di ogni orpello della tradizione popolare, cosa resta dell'affascinante eroina di Bizet? "L'essenza della donna che trasgredisce e l'amore e la disperazione di José", replica Victor Ullate. "Carmen è una donna liberale che osa fare quello che vuole: conoscere uomini e giocare con loro. E' lo stesso che molte donne vorrebbero ma non si azzardano a fare per i pregiudizi della società", conclude.