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In Spagna solo 355 status di rifugiato riconosciuti nel 2016

Dossier della Ong Cear. Spagna tra Paesi con minore accoglienza

21 giugno, 18:07

(ANSAmed) - MADRID, 21 GIU - Secondo il dossier annuale presentato a Madrid dalla ong Commissione Nazionale di Aiuto ai Rifugiati (CEAR), la Spagna è fra i Paesi europei con il minore tasso di accoglienza, avendo concesso lo status a soli 335 rifugiati nel 2016, originari di Siria, Eritrea, Palestina e Pakistan, a fronte dei 16.000 che si era impegnata a ospitare.

"A fronte dei dati drammatici" sui flussi migratori, "la Spagna ha riconosciuto come rifugiati solo 355 persone, in base ai criteri stabiliti con la Convenzione di Ginevra; appena il 3,4% di quelle che avevano presentato richiesta d'asilo, rispetto al 41% delle domande accolte in Germania o al 21% della Francia", denuncia Paloma Favieres, del servizio giuridico di CEAR. La Ong considera comunque positivo che 6.500 persone, delle quali 6.160 di origini siriane, abbiano ottenuto dal governo di Madrid nel 2016 protezione sussidiaria, rispetto agli 800 profughi accolti nel 2015. "Ma vediamo con preoccupazione il rifiuto di tutti coloro che scappano da altri conflitti, come quelli in Ucraina o Mali", sottolinea Favieres. La Spagna ha finora onorato solo per l'8% l'impegno di ricollocazione e redistribuzione dei 16.000 rifugiati assunto con l'Unione Europea.

Dando uno sguardo più ampio sul continente, secondo il rapporto 2016 presentato dall'Unhcr, ci sono centinaia di migliaia di rifugiati che l'Europa non vuole, soprattutto di alcune nazionalità specifiche. I Paesi ai quali lo scorso anno la Ue ha rimandato al mittente le richieste d'asilo sono in particolare Afghanistan (41.163 petizioni rigettate), Iraq (35.044), Pakistan (24.558) e Nigeria (21.427), e Mali, tutti con elevati livelli di violenza e insicurezza. E ciò nonostante quella afghana sia la seconda nazionalità per numero di rifugiati al mondo, con 2,5 milioni di profughi, dopo la Siria, con 5,5 milioni. "Nonostante l'Afghanistan viva un conflitto armato dal 2001, è stato lasciato da Bruxelles fuori dagli accordi di ricollocazione del 2015", ricorda Favieres, mentre la Siria, "dove la crisi dei rifugiati è nel focus dei media, ha avuto 824.400 richieste di asilo accettate a scala globale nel 2016".

Favieres evidenzia che i criteri di accoglienza delle richieste non si applicano in maniera uniforme su tutto il territorio europeo. Anche la Germania, che è il terzo paese col maggior tasso di accoglienza di afghani, ha realizzato espulsioni collettive di migranti di questa nazionalità: 80.000 in un anno stando alle cifre fornite da Berlino. Il Pakistan si è visto rigettare in Europa il 41,6% delle 92.705 richieste di asilo presentate nel 2016, nonostante l'alto numero di vittime civili di attentati terroristici. (ANSAmed).

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