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Migranti: a Barcellona valanga di richieste di asilo

Molti in fuga da violenza e minacce omofobe nei Paesi d'origine

21 giugno, 17:56

(ANSAmed) - MADRID, 21 GIU - Una valanga di richieste di asilo è giunta al Comune di Barcellona nei primi cinque mesi del 2017 ed è destinata ad aumentare. Da gennaio a maggio, sono state presentate 1.917 domande, a fronte delle 2.292 nell'intero 2016 e si prevede che raddoppieranno per la fine del 2017, indicano fonti del Servizio comunale di attenzione a Immigranti, Emigranti e Rifugiati (Saier), citate da El Periodico. Non solo migranti in fuga da guerre e conflitti o in situazione di vulnerabilità economica, ma vittime di violenza o di attacchi omofobi nei Paesi d'origine. Come Vadim, un russo della comunità LGTB che viveva a Mosca, costretto a fuggire perché minacciato di morte da gruppi omofobi, rifugiatosi prima a San Pietroburgo, poi in Spagna ad Alicante, Madrid e infine a Barcellona. O José Napoleon Montoya, 52 anni, salvadoreño, trasportatore, scappato dal suo Paese perché perseguitato dal racket delle Mareas. "Per nazionalità, il gruppo più numeroso che è arrivato a Barcellona è quello dei venezuelani, il cui numero è aumentato del 156% negli ultimi mesi, a causa dell'instabilità politica che minaccia il Paese d'origine", dicono le fonti. Quanto ai rifugiati siriani, dei 1.304 giunti nel territorio nazionale, a fronte dagli oltre 16.000 che la Spagna si è impegnata ad accogliere con gli accordi comunitari, solo 128 sono arrivati in Catalogna, 117 a Barcellona e 11 a Lleida, secondo i dati forniti da Francesc Mateu, direttore di Oxfam Intermon in Catalogna. "Non stanno arrivando i rifugiati siriani che dovevamo accogliere in base alle quote di accoglienza concordate dal governo centrale con la Ue, ma in cambio c'è un enorme aumento di persone che chiedono asilo", rileva Ignasi Calbó, coordinatore del piano Barcellona Città Rifugio.(ANSAmed).

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