E' accaduto nei giorni scorsi al varco Beni-Enzar, sfondato da un'auto che nascondeva a bordo quattro migranti irregolari, fra i quali una donna sistemata nel vano dietro il paraurti anteriore. Elusi così i controlli di polizia e guardia civile. Intorno a mezzogiorno l'autista del veicolo, secondo fonti della prefettura locale, ha finto di fermarsi alla barriera di sicurezza ma, una volta che si sono avvicinati gli agenti per i controlli, ha accelerato al massimo, rischiando di travolgere le forze di polizia. Una volta raggiunto il centro di Melilla, autista e copilota hanno abbandonato l'auto nei pressi di un benzinaio e hanno tentato di fuggire a piedi, ma sono stati raggiunti e arrestati dagli agenti. A bordo della vettura, tre migranti di origini sub-sahariane erano nascosti in un doppiofondo sotto i sedili posteriori, mentre una donna era occultata nel vano interno del paraurti anteriore.
I quattro migranti sono stati trasferiti nel locale centro di internamento temporaneo (Ceti), che attualmente ospita 1.500 persone, oltre il doppio della sua capacità. (ANSAmed).