MADRID - Il ministro della giustizia della Spagna, Rafael Català, ha previsto che Carles Puigdemont e gli altri leader indipendentisti catalani indagati per presunta ribellione saranno dichiarati interdetti dai pubblici incarichi in primavera quando saranno formalmente incriminati dal tribunale supremo.
Ma intanto il presidente del Parlament catalano Roger Torrent (Erc) ha dichiarato che Puigdemont "è, e rimarrà" il candidato alla presidenza della Generalitat, il governo catalano, anche dopo il rinvio sine die martedì del voto di investitura e le tensioni emerse poi nel campo indipendentista. Torrent ha però anche chiesto "generosità" ai protagonisti della crisi per uscire dall'attuale fase di blocco della politica catalana.
Il leader indipendentista in carcere a Madrid Oriol Junqueras ha proposto oggi che per uscire dalla crisi la Catalogna abbia due presidenti, uno "legittimo, anche se simbolico, e l'altro esecutivo".
Junqueras e gli altri due leader indipendentisti catalani in carcere preventivo a Madrid, Jordi Sanchez e Jordi Cuixart, denunceranno la Spagna all'Onu, riferisce la stampa di Barcellona. I tre hanno incaricato un avvocato britannico esperto in diritto internazionale di presentare una denuncia davanti al Consiglio dei Diritti Umani dell'Onu per violazione della Dichiarazione universale dei diritti umani.