Le navi saranno costruite dai cantieri pubblici Navantia a Cadice, nel quadro di una società mista con la compagnia saudita Sami, generando circa 2000 posti di lavoro. L'esercito spagnolo inoltre formerà 700 marinai sauditi che costituiranno gli equipaggi delle navi.
Quattro ong, Amnesty International, FundiPau, Greenpeace e Oxfam Intermon, hanno condannato le vendite di armi spagnole a Riad denunciando le violazioni dei diritti umani nel paese e i crimini di guerra nello Yemen da parte dell'Arabia Saudita. Da quando sono iniziati i bombardamenti sauditi contro il paese vicino sono stati uccisi 6mila civili, riferisce El Pais.
Il principe ereditario Bin Salman, ministro della difesa e uomo forte del governo di Riad, è stato ricevuto a Madrid con grandi onori da re Felipe VI e dal premier Mariano Rajoy. Ha fra l'altro sottolineato, ha riferito la Moncloa, "il ruolo della Spagna quale socio importante per il successo del progetto di diversificazione economica" del paese. La penetrazione del mercato saudita da parte delle imprese spagnole è in crescita, con tra l'altro grandi opere come la costruzione della linea Tav La Mecca-Medina e della metropolitana di Riad. (ANSAmed).