I violenti temporali e le difficili condizioni del mare, registrati da inizio d'anno sul versante di levante e ponente nello Stretto di Gibilterra, non hanno scoraggiato i viaggi della speranza a bordo di imbarcazioni di fortuna. L'aumento della pressione migratoria via mare su Ceuta è associato direttamente al rafforzamento dei controlli lungo gli 8,2 km del perimetro frontaliero da parte del Marocco. Per cui, le autorità locali stimano che con l'arrivo del bel tempo e della stagione estiva si incrementeranno ancora di più i flussi irregolari di migranti verso l'enclave spagnola in nord Africa. Lo sbarco più drammatico è avvenuto lo scorso 11 aprile, quando agenti della guardia civil si sono lanciati in mare per salvare la vita a otto migranti finiti in acqua dopo il naufragio dell'imbarcazione sulla quale viaggiavano. Molti tentano la breve ma rischiosa traversata via mare per raggirare i controlli di polizia alla frontiera del Tarajal, a Ceuta, dove soprattutto i minori provenienti dalla regione di Tetouan tentano di passare in territorio spagnolo nascosti su camion o nei doppi fondi di veicoli. (ANSAmed).
Ceuta, sbarchi via mare quadruplicati in 4 mesi
Da gennaio, per la stretta dei controlli a frontiera terrestre
I violenti temporali e le difficili condizioni del mare, registrati da inizio d'anno sul versante di levante e ponente nello Stretto di Gibilterra, non hanno scoraggiato i viaggi della speranza a bordo di imbarcazioni di fortuna. L'aumento della pressione migratoria via mare su Ceuta è associato direttamente al rafforzamento dei controlli lungo gli 8,2 km del perimetro frontaliero da parte del Marocco. Per cui, le autorità locali stimano che con l'arrivo del bel tempo e della stagione estiva si incrementeranno ancora di più i flussi irregolari di migranti verso l'enclave spagnola in nord Africa. Lo sbarco più drammatico è avvenuto lo scorso 11 aprile, quando agenti della guardia civil si sono lanciati in mare per salvare la vita a otto migranti finiti in acqua dopo il naufragio dell'imbarcazione sulla quale viaggiavano. Molti tentano la breve ma rischiosa traversata via mare per raggirare i controlli di polizia alla frontiera del Tarajal, a Ceuta, dove soprattutto i minori provenienti dalla regione di Tetouan tentano di passare in territorio spagnolo nascosti su camion o nei doppi fondi di veicoli. (ANSAmed).