Fra i migranti clandestini, soprattutto giovani polacchi, che hanno familiari nel Regno Unito ed alcuni dei quali erano stati espulsi dopo aver vissuto nel Paese, informano fonti di polizia in un comunicato. Questi giovani, segnalano gli inquirenti, utilizzano le reti sociali per trovare contatti per attraversare la Manica che vengono offerti dalle reti per il traffico di migranti. Nell'ambito dell'inchiesta, sono state arrestate 39 persone che facevano parte di varie cellule responsabili del trasferimento di almeno 7mila cittadini albanesi. La squadra che si occupa della lotta all'immigrazione illegale ha rafforzato negli ultimi giorni i controlli effettuati nei porti come azione di dissuasione. A causa dell'aumento dei flussi di passeggeri verso la Gran Bretagna, era stato di recente istituito un nuovo collegamento fra Santander e il porto irlandese di Cork, sottoposto ora a particolare vigilanza di polizia. Decisiva ai fini dell'inchiesta, affermano gli inquirenti, la cooperazione internazionale e lo scambio di informazioni fra l'intelligence iberica e le autorità britanniche. Nelle ultime ore sono stati arrestati a Santander due cittadini rumeni, un autista e un co-pilota, che trasportavano su un caravan nove cittadini albanesi. Tre sono stati fermati mentre tentavano di nascondersi sul rimorchio di un camion all'imbarco per Cork e altri due su un bus di turisti, con documenti falsi. I cittadini albanesi trovati in situazione irregolare vengono poi espulsi con i voli congiunti di rimpatrio organizzati con l'agenzia europea Frontex e in collaborazione con le autorità albanesi. Secondo quanto è emerso dalle indagini, i cittadini albanesi arrivavano a pagare fino a 6.000 euro per l'immigrazione clandestina, pagati in parte alla partenza in Spagna e il rimanente all'arrivo a destinazione, in Inghilterra. Una settimana fa era stato arrestato il cervello dell'organizzazione, un cittadino di origini albanese. L'organizzazione poteva contare anche su un gruppo di autisti di nazionalità spagnola, che nascondevano gli albanesi su caravan o camion merci e, dalla Cantabria, per trasferirli oltre la frontiera iberica in Francia, dove venivano poi imbarcati sulle linee di ferry di collegamento fra Calais e Dover, per arrivare in Inghilterra attraverso il canale della Manica o anche l'Eurotunnel. (ANSAmed).
Traffico migranti, rafforzati controlli in porti Cantabria
Almeno 7mila albanesi clandestini dalla Spagna al Regno Unito
Fra i migranti clandestini, soprattutto giovani polacchi, che hanno familiari nel Regno Unito ed alcuni dei quali erano stati espulsi dopo aver vissuto nel Paese, informano fonti di polizia in un comunicato. Questi giovani, segnalano gli inquirenti, utilizzano le reti sociali per trovare contatti per attraversare la Manica che vengono offerti dalle reti per il traffico di migranti. Nell'ambito dell'inchiesta, sono state arrestate 39 persone che facevano parte di varie cellule responsabili del trasferimento di almeno 7mila cittadini albanesi. La squadra che si occupa della lotta all'immigrazione illegale ha rafforzato negli ultimi giorni i controlli effettuati nei porti come azione di dissuasione. A causa dell'aumento dei flussi di passeggeri verso la Gran Bretagna, era stato di recente istituito un nuovo collegamento fra Santander e il porto irlandese di Cork, sottoposto ora a particolare vigilanza di polizia. Decisiva ai fini dell'inchiesta, affermano gli inquirenti, la cooperazione internazionale e lo scambio di informazioni fra l'intelligence iberica e le autorità britanniche. Nelle ultime ore sono stati arrestati a Santander due cittadini rumeni, un autista e un co-pilota, che trasportavano su un caravan nove cittadini albanesi. Tre sono stati fermati mentre tentavano di nascondersi sul rimorchio di un camion all'imbarco per Cork e altri due su un bus di turisti, con documenti falsi. I cittadini albanesi trovati in situazione irregolare vengono poi espulsi con i voli congiunti di rimpatrio organizzati con l'agenzia europea Frontex e in collaborazione con le autorità albanesi. Secondo quanto è emerso dalle indagini, i cittadini albanesi arrivavano a pagare fino a 6.000 euro per l'immigrazione clandestina, pagati in parte alla partenza in Spagna e il rimanente all'arrivo a destinazione, in Inghilterra. Una settimana fa era stato arrestato il cervello dell'organizzazione, un cittadino di origini albanese. L'organizzazione poteva contare anche su un gruppo di autisti di nazionalità spagnola, che nascondevano gli albanesi su caravan o camion merci e, dalla Cantabria, per trasferirli oltre la frontiera iberica in Francia, dove venivano poi imbarcati sulle linee di ferry di collegamento fra Calais e Dover, per arrivare in Inghilterra attraverso il canale della Manica o anche l'Eurotunnel. (ANSAmed).