Se Tiziano ritrasse i trionfatori del XVI secolo, Lotto rifuggì le correnti pittoriche dell'epoca e inglobò nelle sue opere oggetti della vita dei propri personaggi, riflesso delle proprie inquietudini, passando alla storia dell'arte come un pittore moderno, ha spiegato il direttore del Prado, Miguel Falomir, presentando l'esposizione. Per questo Bernard Berenson, che gli dedicò per la prima volta una monografia nel 1895 - 'Lorenzo Lotto. An Essay in Constructive Art Criticism' - scritta in parallelo con la nascita della psicoanalisi freudiana, lo definì come il primo ritrattista preoccupato di riflettere gli stati d'animo e, dunque, il primo ritrattista moderno. "Sebbene la rivalutazione di Lorenzo Lotto sia stata particolarmente intensa dagli anni 80, nessuna esposizione o pubblicazione monografica si è soffermata finora sui suoi ritratti, di cui il carattere pionieristico della mostra proposta dal Prado e dalla National Gallery", hanno spiegato i curatori. Oltre ad approfondire gli aspetti noti della ritrattistica del maestro italiano, fra i quali la varietà tipologica, la profondità psicologica o la complessità simbolica, 'Lorenzo Lotto. Retratos' ne esplora altri più innovativi, come il travaso di soluzioni espressive tra ritratto e pittura religiosa, l'importanza degli oggetti inclusi nei ritratti come testimoni della cultura materiale dell'epoca o il processo creativo che soggiace alla loro realizzazione. Fra i dipinti in mostra, il 'Ritratto di un matrimonio' (realizzato fra il 1523-1524) dell'Hermitage di San Pietroburgo, e il 'Ritratto di Giovane', della Pinacoteca di Arte Antica dell'Accademia Carrara di Bergamo.(ANSAmed).
Il Prado riscopre Lorenzo Lotto con i suoi 'Retratos'
Mostra co-prodotta con la National Gallery fino al 30 settembre
Se Tiziano ritrasse i trionfatori del XVI secolo, Lotto rifuggì le correnti pittoriche dell'epoca e inglobò nelle sue opere oggetti della vita dei propri personaggi, riflesso delle proprie inquietudini, passando alla storia dell'arte come un pittore moderno, ha spiegato il direttore del Prado, Miguel Falomir, presentando l'esposizione. Per questo Bernard Berenson, che gli dedicò per la prima volta una monografia nel 1895 - 'Lorenzo Lotto. An Essay in Constructive Art Criticism' - scritta in parallelo con la nascita della psicoanalisi freudiana, lo definì come il primo ritrattista preoccupato di riflettere gli stati d'animo e, dunque, il primo ritrattista moderno. "Sebbene la rivalutazione di Lorenzo Lotto sia stata particolarmente intensa dagli anni 80, nessuna esposizione o pubblicazione monografica si è soffermata finora sui suoi ritratti, di cui il carattere pionieristico della mostra proposta dal Prado e dalla National Gallery", hanno spiegato i curatori. Oltre ad approfondire gli aspetti noti della ritrattistica del maestro italiano, fra i quali la varietà tipologica, la profondità psicologica o la complessità simbolica, 'Lorenzo Lotto. Retratos' ne esplora altri più innovativi, come il travaso di soluzioni espressive tra ritratto e pittura religiosa, l'importanza degli oggetti inclusi nei ritratti come testimoni della cultura materiale dell'epoca o il processo creativo che soggiace alla loro realizzazione. Fra i dipinti in mostra, il 'Ritratto di un matrimonio' (realizzato fra il 1523-1524) dell'Hermitage di San Pietroburgo, e il 'Ritratto di Giovane', della Pinacoteca di Arte Antica dell'Accademia Carrara di Bergamo.(ANSAmed).