Commemorando il referendum secessionista e la repressione che l'accompagnò un anno fa a Sant Julià de Ramis, Torra si è appellato alla "coscienza colletiva dei catalani" per "sapere se accetteremo o no quelle sentenze", riferendosi ai processi ai politici ancora in prigione. Ha poi esortato a vivere queste settimane "senza paura" e con "perseveranza". Poco prima, Torra aveva chiamato "amici" i rappresentanti dei Cdr, promotori delle proteste di questa mattina, con cortei e blocchi stradali a Girona, Barcellona e Tarragona. "Fate pressione e continuate a farla", aveva detto, ricevendo un lungo applauso.
La portavoce di Podemos, Noelia Vera, ha richiamato tutte le parti coinvolte nel "conflitto catalano" alla "responsabilità".
La leader di Ciudadanos in Catalogna e portavoce nazionale, Ines Arrimadas, ha, da parte sua, giudicato "intollerabile" che il presidente della Generalitat "incoraggi" i Cdr a proseguire nelle loro azioni. (ANSAmed).