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Migranti: smantellata rete trafficanti in enclave Melilla

Clandestini occultati in doppifondi veicoli con a bordo famiglie

05 ottobre, 13:14

(ANSAmed) - MADRID, 5 OTT - Pagavano 4.500 euro a testa per entrare clandestinamente a Melilla nascosti nei doppifondi di veicoli con a bordo donne e bambini piccoli, per simulare normali viaggi di famiglia. Con questo sistema un'organizzazione di trafficanti di esseri umani è riuscita a fare entrare nell'enclave spagnola in Marocco almeno 200 migranti, lucrando oltre 800mila euro. Ma è stata smantellata dalla Guardia civile spagnola, al termine di un'operazione ribattezzata 'Azhira', che si è conclusa con l'arresto tre persone di nazionalità marocchina, ritenute responsabili della rete di trafficanti. Con l'operazione, diretta e coordinata dalla sezione istruttoria numero 2 del Tribunale di Melilla, la Guardia Civile dà per smantellata la rete, che introduceva persone di origini subsahariane nel territorio spagnolo di Melilla. Dall'avvio dell'inchiesta, nel gennaio del 2017, sono state arrestate complessivamente 53 persone e sequestrati 40 veicoli, come segnala una nota dell'istituto armato. Gli inquirenti stimano che almeno 200 migranti siano entrati con questo metodo nell'enclave iberica, aggirando i controlli alla frontiera con il Nord Africa.

I migranti, in maggioranza di origini subsahariane, erano nascosti in "condizioni pietose", secondo gli inquirenti, in sotto i sedili di auto e furgoni, rischiando l'asfissia per la mancanza di spazio e l'inalazione dei gas di scarico dei veicoli. Mentre membri dell'organizzazione erano seduti al posto di guida, spesso con accanto una donna e, seduti nei seggiolini posteriori, bambini piccoli, proprio al di sopra dei nascondigli dov'erano occultati i migranti, per eludere i controlli di polizia. Una volta nell'enclave e al riparo da occhi indiscreti, "i trafficanti tiravano i migranti come pacchi in strada e li abbandonavano alla loro sorte", è la ricostruzione degli inquirenti.

Nel corso dell'operazione, alcuni dei subsahariani scoperti nei viaggi clandestini sono stati soccorsi e trasferiti in ospedale con gravi sintomi di asfissia. La Guardia Civile stima che grazie al lucroso traffico, la rete di trafficanti abbia ottenuto un profitto di almeno 800mila euro. (ANSAmed)
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