Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Catalogna: difesa, contro Cuixart non sarà processo equo

'Scandalosa presenza Vox. Pronti a ricorrere a Corte Strasburgo'

25 febbraio, 21:18

Budget debate 2019 [ARCHIVE MATERIAL 20190212 ] Budget debate 2019 [ARCHIVE MATERIAL 20190212 ]

(di Gaetana D'Amico)

ROMA - "Quello nei confronti di Jordi Cuixart non sarà un processo equo. Abbiamo speranza, ma dubitiamo che giustizia possa essere fatta". Lo ha detto all'ANSA Olivier Peter, uno degli avvocati del team di difensori di Jordi Cuixart, presidente di Omnium Cultural (organizzazione indipendentista catalana), in carcere preventivo dall'ottobre del 2017 dopo il referendum sull'indipendenza della Catalogna. Domani mattina, Cuixart deporrà al processo che lo vede imputato insieme ad altri 11 leader indipendentisti. Per lui l'accusa è di ribellione e di sedizione in merito alla manifestazione pro-indipendenza del 20 settembre 2017 e poi del referendum del 1 ottobre. Reati per i quali rischia 30 anni di reclusione. "E' chiaro che si tratta di un processo politico", afferma Peter. "Ci sono state già talmente tante violazioni che la procedura è viziata. Inoltre, la durata delle udienze, il rifiuto di sentire tutti i testimoni che abbiamo richiesto, il fatto che al processo iniziato non abbiamo ancora accesso alla documentazione delle prove, tutti questi elementi confermano che la procedura non è chiaramente rispettata".
Secondo l'avvocato, vi è anche un "atteggiamento contradditorio da parte di Madrid". E spiega: "Secondo il diritto spagnolo, le accuse di ribellione e sedizione implicano un grado di violenza che non è certamente avvenuto nelle manifestazioni e nel referendum. Dunque, non sono punibili. Se applicano il diritto spagnolo devono assolverli, se non dovesse succedere, andremo davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo e sicuramente otterremo una condanna della Spagna".
Intanto però, le principali organizzazioni per la difesa dei diritti dell'uomo, tra cui Amnesty International e Front line Defenders, hanno chiesto di ritirare le accuse contro Jordi Cuixart e Jordi Sanchez, l'altro leader indipendentista. "C'è chiaramente a livello internazionale, e aumenterà ancora, nei prossimi tempi, una denuncia su questo procedimento da parte di varie organizzazioni dei diritti dell'uomo", sostiene l'avvocato Peter. A questo proposito, Front line Defenders, vincitore di un premio Onu nel 2018 come associazione dell'anno, ha riconosciuto Jordi, unico tra i 12 imputati, come un difensore dei diritti umani e un perseguitato per il suo lavoro in difesa dei diritti civili. "Simbolicamente è molto importante perché dimostra che il suo ruolo non è politico. Se l'Europa accetta che un difensore dei diritti umani venga incarcerato per proteste pacifiche, questa decisione potrebbe avere un impatto enorme perché legittimerebbe il carcere per persone che manifestano", afferma ancora l'avvocato.
Dopo Jordi Cuxiart, dopodomani testimonieranno l'ex premier, Mariano Rajoy, e altri politici. "E' una cosa scandalosa, non si è mai visto un tribunale che adatta il suo calendario e limita i diritti della difesa in funzione degli interessi elettorali del governo", accusa Peter. "E' chiaramente una volontà del tribunale di far sentire i politici il prima possibile per non interferire sulla campagna elettorale" in vista delle elezioni del 28 aprile. L'avvocato si scaglia poi contro la presenza dell'estrema destra Vox al processo. "Sta facendo campagna elettorale sulla situazione catalana. Questa presenza è abusiva perché è una strumentalizzazione della procedura. Abbiamo chiesto mesi fa l'espulsione di Vox dal processo, ma la corte ha rifiutato. Oggi, a fianco degli avvocati del governo ci sono anche i legali della destra. Ci stupiamo che un governo che si dica socialista, chieda il carcere per leader sociali e non è infastidito di sedersi gomito a gomito con i fascisti spagnoli", conclude Peter.

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati