(ANSAmed) - MADRID, 5 MAR - L'8 marzo agita in Spagna la
battaglia per il voto delle donne, che rappresentano il 51% del
corpo elettorale e il 60% degli indecisi, stando al barometro
dello Centro di investigazione sociologica (Cis) statale, citato
oggi da El Pais.
Quattro milioni di votanti donne ancora non hanno deciso
quale partito appoggiare. E anche se le formazioni di sinistra,
come Podemos, sono percepite come le più femministe, sono il
Psoe e il Partido Popular che hanno più appoggi da parte
dell'elettorato femminile rispetto a quello maschile,
rispettivamente il 56% e il 57% del proprio elettorato, dicono
le statistiche. A fronte del liberale Ciudadanos, che con il
46,3% registra una perdita consensi delle donne, e
dell'irruzione del partito di estrema destra Vox, percepito come
una forza totalmente maschile.
E' il motivo per cui, in vista dello sciopero generale delle
donne, convocato da associazioni femministe e da Podemos per il
prossimo 8 marzo, Ciudadanos ha lanciato un programma di
'femminismo liberale', con un catalogo di principi che include
la "maternità surrogata altruista" gratuita. Mentre il Pp ha
lanciato un video per dimostrare che "Molti parlano, noi
facciamo", in cui dirigenti del partito spiegano come i governi
popolari abbiano varato politiche a favore delle donne, con la
riduzione di 5 punti delle differenze salariali, le regole per
il telelavoro e l'approvazione del Patto contro la violenza di
genere.
Da parte sua il premier uscente, Pedro Sanchez, citato dai
media, ha ricordato le azioni dirette a ridurre la
disuguaglianza fra uomini e donne sul lavoro promosse dal
governo socialista, come l'ampliamento progressivo del permesso
di paternità a 16 settimane nei prossimi tre anni, approvato
dall'ultimo Consiglio dei ministri, che entrerà in vigore da
domani.
(ANSAmed)