MADRID - La Corte Superiore di Giustizia della Catalogna (TSJC) ha condannato il presidente della Generalitat, Quim Torra, a un anno e mezzo di interdizione dai pubblici uffici per il reato di disobbedienza. L'accusa a Torra, secondo i media spagnoli, è di aver rifiutato di togliere, durante il periodo elettorale, gli striscioni dal Palazzo de la Generalitat che chiedevano la libertà dei politici indipendentisti in carcere. La sentenza impone un'ammenda di 30.000 euro a Torra e lo costringe a pagare le spese processuali.
Ma intanto la Corte di Giustizia dell'Unione europea ha stabilito che l'indipendentista catalano Oriol Junqueras, condannato dalla giustizia spagnola a 13 anni di carcere per il referendum indipendentista, gode dell'immunità di parlamentare europeo e deve quindi essere rilasciato.
L'immunità parte dal momento della proclamazione dei risultati delle elezioni europee. Quindi la Spagna dovrebbe rilasciarlo immediatamente affinché possa assumere il suo incarico, ha stabilito la Corte Ue che ha dato ragione a Junqueras.
A questo proposito il leader in esilio ed ex presidente della Genralitat, Carles Puigdemont, ha commentato: "Ci sono ancora giudici in Europa".
"La Corte di giustizia europea difende gli stessi criteri che abbiamo difeso noi contro il Parlamento europeo e le autorità spagnole, che hanno cercato di alterare il funzionamento della democrazia europea", ha detto ancora.