Intanto la città di Lleida e altri sette comuni della zona di Segrià, in Catalogna, sono da oggi in lockdown dopo che ieri il governo della Generalitat ha approvato una nuova risoluzione - tutelata da una modifica della legge catalana sulla sanità pubblica - alla luce del veto che era stato imposto lunedì da un tribunale della regione.
Il tribunale di Lleida, infatti, aveva deciso di non ratificare la decisione presa domenica scorsa dal governo catalano di imporre il lockdown negli otto comuni definendola "sproporzionata". Tuttavia, riporta la Vanguardia, di fronte a un focolaio incontrollato di coronavirus, il governo ha approvato la nuova risoluzione in tempo record e l'ha già presentata al tribunale per i contenziosi amministrativi.
Meritxell Budó, consigliera della presidenza, ha spiegato che non si tratta di un "confinamento rigorosamente domiciliare, ma chiediamo ai cittadini che siano corresponsabili della decisione e che non escano di casa se non necessario". Il lockdown, di 15 giorni, è scattato a Lleida, Alcarràs, Soses, Seròs, Aitona, La Granja d'Escarp, Massalcoreig e Torres de Segre. (ANSAmed).