Il premier olandese, Mark Rutte, capofila dei Paesi 'frugali', sottolinea: "Vedo poco meno del 50% di possibilità di raggiungere un accordo" sul Recovery Fund "entro domenica", ma "è ancora possibile raggiungere un compromesso a questo vertice", ma "ci aspetta un duro lavoro", ha aggiunto Rutte, sottolineando la sua ferma intenzione di "vedere le riforme" in cambio degli aiuti.
Per la cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha funto da mediatrice, "le differenze" tra i leader Ue "sono ancora molto, molto grandi e non possiamo prevedere se riusciremo a raggiungere un risultato", se tutti sono disponibili a "scendere a compromessi". "La Germania lavorerà insieme alla Francia per aiutare il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel".
"Dobbiamo superare questa crisi ed emergere più forti da questa crisi. Tutti i pezzi necessari per un accordo sono sul tavolo. Una soluzione è possibile", per la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen.
In fine il premier spagnolo, Pedro Sanchez, "la Spagna partecipa a questo vertice con l'intenzione di raggiungere un accordo. Difenderemo gli interessi nazionali ... ma con uno spirito costruttivo".
(ANSAmed).