(di Diego Minuti)
(ANSAmed) - TUNISI, 6 lug - Uno dei tradizionali pilastri
dell'economia tunisina e' dato dagli introiti legati, piu' o
meno direttamente, al settore turistico che, nel Paese, non si
puo' limitare solo a chi viene in vacanza in una delle tante
stutturue ricettive. C'e' anche chi ha deciso di investire in
Tunisia acquistando una abitazione da usare quando piu' gli
aggrada. La quantita' e le spese di questi acquisti sono quindi
una sorta di barometro della attenzione che gli stranieri
riservano al Paese e che si concentra, nella stragrande
maggioranza dei casi, nelle zone balneari, dove il mercato
immobiliare e' ancora interessante e talvolta anche molto
vivace. Come e' possibile capire guardando ad una analisi fatta
da AgusImmo.tn, che ha comparato prezzi e pezzature degli
immbili in vendita o gia' venduti, valutando aumenti e incidenze
di fattori esterni.
Partendo dal presupposto che il costo per metro quadro in
Tunisia e' certamente interessante e che attualmente occorrono
due dinari per un euro, in alcune zone balneari si sono
registrati dei forti aumenti.
Il piu' forte si e' registrato a El Maamoura (nel
Governatorato di Nabeul) dove, nel giro di pochi mesi
(segnatamente da gennaio a giugno), i prezzi sono passati da 675
dinari per metro quadro (cioe' circa 338 euro a metro quadro) a
825 dinari/m² (cioe' 413 euro a metro quadro), con un incremento
del 22 per cento. Crescita dei prezzi che sono stati del 12% a
El Kantaoui (2050 dinaro/m²), del 10% a Sousse (1100 dinaro/m²),
del 9% a Kélibia (875 dinaro/m²), dell'8% à RafRaf Plage (700
dinari/m²), del 6% a Bizerte (925 dinari/m²) e del 5% a Monastir
(1125 dinarim²) e a El Mehdia (1050 dinari/m²).
Aumenti, quindi, anche consistenti, se si considera che sono
maturati in un arco di tempo molto breve. Ma in altre zone
costiere , quindi tendenzialmente vocate al turismo, c'e' stato
un processo contrario, con dei ribassi anche consistenti e che
quindi potrebbero attrarre ulteriori potenziali acquirenti.
Come e' accaduto a Djerba (- 8%, con 1500 dinari per metro
quadrato), a El Mrezgua (-7%, con 1350 dinari/m²) e Nabeul Ville
(-2%, 1200 dinari/m²).
Gli analisti ritengono che ci sia una serie di fattori che
stanno determinando questo andamento del mercato immobiliare, su
quale incidono anche altri elementi, come, ad esempio, talune
instabilita' politiche nei Paesi vicini, da sempre tradizionale
''serbatoio'' di acquirenti di case in Tunisia. Soprattutto
stanno mancando gli acquirenti algerini che negli ultimi mesi
pare abbiano cominciato a rivolgere la loro attenzione verso
nuovi e, sino a poco tempo fa, inaccessibili mercati, quale
quello spagnolo dove la bolla immobiliare ha lasciato invendute
migliaia di unita' abitative, divenuto per gli algerini una
buona occasione di investimento o, in molti casi, uno status
simbol da potere sfoggiare. (ANSAmed).