Le proteste sono venute da parte della Cotunav, compagnia di navigazione tunisina, secondo la quale la concesione delle autorizzazioni va contro l'interesse nazionale e non tiene conto che, da 40 anni, essa garantisce i collegamenti tra le tratte.
''La situazione venutasi a creare nel porto di Tunisi-La Goulette - afferma Paolo d'Amico, Presidente Confitarma - e' gravissima perche' vengono calpestati i piu' elementari principi di diritto internazionale sulla liberta dei traffici commerciali''.
''Abbiamo svolto tutti i possibili interventi ai piu' alti livelli, ma dopo 6 giorni dal fermo della nave, non abbiamo avuto alcun riscontro - afferma d'Amico -. Nel frattempo la Tunisia riesce a tutelare i propri operatori, decidendo chi, dove e quando puo' operare nei suoi porti e condizionando di fatto l'operativita' dei nostri servizi, mentre le autorita' italiane continuano a tollerare impotenti e in silenzio tale situazione''. (ANSAmed).