"E' vero che la nuova Costituzione premia il partito di maggioranza con il diritto di proporre il capo del prossimo governo ma ad affidare formalmente l'incarico è il presidente della Repubblica", spiega Klibi. E presidente della Repubblica potrebbe diventare proprio il leader di Nidaa Tounes, Essebsi, il candidato dato per favorito.
Della necessità di future alleanze e' convinto il segretario generale di Nidaa, Taieb Bacchouche, che a Radio Jawhara sottolinea che il paese vive una fase economica e sociale delicata per cui occorrerà unire sforzi e competenze tra politici e società civile. "Su tutto dovrà prevalere l'interesse nazionale, un solo partito politico non potrà salvare la Tunisia", afferma Bacchouche.
Resta da vedere come e con chi stringere queste alleanze.
Esclusa, almeno per il momento, la possibilità di una grossa coalizione di Ennhadha e Nidaa, si fanno congetture che vedono Ennhahda insieme ad Alleanza Democratica e Corrente dell'Amore da una parte, e Nidaa Tounes con Upt, Al Moubadara, Fronte Popolare e Afek Tounes dall'altra, ma si tratta solamente di ipotesi, considerate le differenze che caratterizzano le singole formazioni nel particolare. Resta inoltre da vedere dove e con chi si posizionerà l'Upl dell'uomo d'affari Slim Rihai, il "Berlusconi tunisino", che si e' affermato come il terzo partito del Paese, vera sorpresa delle elezioni di domenica. Solo il tempo potrà dire quale forma prenderà un'eventuale "grande coalizione" alla tunisina, ma in qualche modo potrebbe rivelarsi determinante, ancora una volta, il ricorso allo strumento del Dialogo Nazionale, nato per prevenire i conflitti e velocizzare i lavori in aula, che nel passato recente ha dato buoni risultati consentendo l'adozione della Costituzione e la formazione di un governo tecnico nei tempi stabiliti. Il prossimo appuntamento di questo organismo di raccordo tra partiti e Assemblea, che si riunisce secondo un'agenda prefissata dal Quartetto (sindacato Ugtt, confederazione degli industriali Utica, lega dei diritti umani Ltdh e Inoa, ordine nazionale avvocati), è già fissato per venerdì prossimo con il compito di esaminare gli aspetti legati alla fase post elettorale e le procedure da adottare in vista del passaggio di consegne tra poteri. Il segretario aggiunto dell'Ugtt, Bouali Mbarki, ne propone addirittura una sua istituzionalizzazione con lo scopo di facilitare il lavoro del prossimo governo.(ANSAmed).