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Imago Mundi di Benetton omaggia artisti collezione tunisina

Entro fine 2015 esposizione "Turbulences" in Tunisia

15 dicembre, 15:08

(ANSAmed) - TUNISI, 15 DIC - Con un sentito ringraziamento da parte di Luciano Benetton agli artisti tunisini e alla loro creatività si è aperto sabato scorso alla galleria d'arte Ghaya di Sidi Bou Said, l'evento dedicato alla consegna del catalogo della collezione tunisina ''Turbulences'' agli oltre 250 artisti che hanno accolto l'invito di Imago Mundi, progetto culturale, democratico e globale - di arte contemporanea promosso da Benetton in tutto il mondo. In questo momento la collezione tunisina ''Turbulences'' è presente a Roma, fino al 25 gennaio 2015, presso il Museo Bilotti (Aranciera di Villa Borghese) in una mostra, 'L'Arte dell'Umanità, insieme ad altre 12 collezioni, tutte africane con più di 2.000 quadri in esposizione. Fino al 25 gennaio 2015 Imago Mundi sarà presente con una mostra presso il NOMA di New Orleans e all'inizio del 2015, sarà al Palazzo d'Inverno Museo Belvedere di Vienna, entro la fine del 2015 gli organizzatori contano di portare la collezione Turbulences in esposizione qui a Tunisi. Grazie al particolare formato infatti, la collezione è in grado di viaggiare in tutto il mondo e mettere in dialogo tra loro le culture. Lo scopo del progetto di Benetton è costituire un ritratto delle culture del mondo - Imago Mundi appunto - attraverso una raccolta di opere provenienti da tutti i paesi accomunate dal formato 10x12 cm. Imago Mundi ha coinvolto, in modo volontario e senza fini di lucro, artisti affermati ed emergenti di tanti diversi Paesi, che hanno realizzato ciascuno un'opera con l'unico vincolo del formato. La collezione, sotto l'egida della Fondazione Benetton, non ha intenti commerciali ma si propone di riunire le diversità del nostro mondo in nome della comune esperienza artistica, per realizzare una ''catalogazione'' - delle poetiche come delle opere - diversa da quella consueta, museale o di mercato che sia. L'obiettivo principale è costruire e portare nel futuro una mappa visiva delle culture umane, promuovendo gli artisti attraverso le esposizioni, i cataloghi e la piattaforma www.imagomundiart.com.

Le oltre 210 opere della collezione tunisina Turbulences sono la testimonianza della luminosa storia di questo paese che poggia su un patrimonio archeologico, storico, etnografico che racconta profondità e ricchezza delle civiltà che si sono succedute per millenni sul suo suolo. Nella Tunisia di oggi l'arte è pronta a fare ancora la sua parte per trasformare le turbolenze della rivoluzione in progetto di futuro. Con grande varietà di tecniche (dall'acrilico alla fotografia all'incisione alla scultura al mosaico al ricamo), altrettanti materiali (rame, tela di sacco, legno, vetro, terracotta) e qualche inquietudine, gli autori tunisini riescono a coniugare il loro patrimonio ancestrale con la modernità. Spiega ad ANSAmed la curatrice Leila Souissi che ''il catalogo Turbulences è al contempo un libro di riferimento e la fotografia di un momento artistico che coincide con una trasformazione storica della società tunisina e con il rinnovamento creativo dei suoi artisti. Il nome Turbulences deriva dal fatto che oggi ci troviamo in un periodo di transizione politica e sociale alla quale gli artisti hanno risposto liberamente con i loro stati d'animo e le loro opere non hanno particolari similitudini né legami le une con e altre, salvo forse per una sensazione condivisa, un soffio di inquietudine sull'avvenire della Tunisia''. Scorrendo il catalogo non si può non notare la forte concentrazione di artiste che caratterizza la scena artistica tunisina. ''Dopo la rivoluzione la società civile tunisina dimostra giorno dopo giorno che sono le donne le guardiane dell'eccezione tunisina, anche nel mondo dell'arte'', afferma Aicha Filali, artista ed insegnante presso l'Istituto di Belle Arti di Tunisi che ci spiega che nel 2014 l'80% degli iscritti nelle Accedemie di Belle arti è rappresentato da ragazze.(ANSAmed)
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