(ANSAmed) - TUNISI, 17 DIC - In occasione della ricorrenza
del 4° anniversario della rivoluzione della 'libertà e della
dignità' a Sidi Bouzid, città dalla quale ha preso il via la
rivolta popolare con il sacrificio del giovane venditore
ambulante Mohamed Bouazizi, l'Associazione 17 dicembre organizza
oggi una cerimonia in onore del quartetto del Dialogo Nazionale,
(sindacato Ugtt, 'confindustria' Utica, lega dei diritti umani
Ltdh e Inoa, ordine nazionale avvocati), strumento nato per
prevenire i conflitti e velocizzare i lavori in aula che, di
concerto con i rappresentanti dei partiti politici, ha
consentito di approvare la nuova Costituzione nei tempi
stabiliti e dare un governo di unità nazionale al paese nel
momento più difficile della sua fase post rivoluzionaria, a fine
2013. Altre organizzazioni invece organizzano una marcia di
protesta contro l'esclusione e la marginalizzazione. A Kasserine
i sindacati, sostenuti anche dall'Ugtt, hanno deciso di far
passare sotto silenzio questo anniversario perché a loro modo di
vedere le "rivendicazioni sociali non sono state soddisfatte e
perché si ha l'impressione che non si sia fatto abbastanza
affinché la rivoluzione non sia marginalizzata". A quattro anni
da quel 17 dicembre 2011 che vide il giovane ambulante Bouazizi
darsi fuoco per protestare contro la decisione delle autorità di
confiscargli la sua merce in vendita, in effetti, rimangono
molti i problemi sul tappeto in Tunisia, il riferimento é alla
crisi economica e alla minaccia del terrorismo, e altrettanti
gli interrogativi sui risultati raggiunti da questa rivoluzione
tipicamente tunisina che ha profondamente cambiato i tratti del
mondo arabo. La Tunisia sembra ora preferire rivolgere il suo
sguardo all'attualità che domenica prossima la attende con
l'elezione del primo Presidente della Repubblica del
post-rivoluzione. (ANSAmed)