(ANSAmed) - TUNISI, 25 MAG - Critiche da parte del Mufti della
Repubblica tunisina, Hamda Sad, a proposito del riconoscimento
della prima associazione a tutela dei diritti della comunita
LGTB in Tunisia. Secondo un comunicato del Mufti, Shams infatti
si occuperebbe della promozione di una pericoloso deviazione
dei valori e della natura umana'' considerando pertanto
l'associazione in questione come un pericolo per i valori
dell'Islam e per i principi della società tunisina,
caratterizzata per la sua moderazione e la sua esclusione di
comportamenti devianti. Il Mufti pertanto fa appello alle
autorità competenti a rivedere l'autorizzazione
dell'associazione che rappresenterebbe una minaccia alle
generazioni future attraverso la promozione di comportamenti
aberranti e perversi. Scopo ultimo delle associazioni a difesa
dei diritti delle minoranze sessuali in Tunisia è l'abolizione
dell'art. 230 del codice penale tunisino che recita
testualmente: ''l'atto omosessuale maschile (liwat) e femminile
(mousahaqa) è punito con la reclusione fino a tre anni''. (ANSA)