(ANSAmed) - TUNISI, 27 NOV - E' Abdellatif Ghedira, l'attuale
direttore dell'Ufficio nazionale dell'Olio tunisino, il nuovo
direttore esecutivo del Consiglio Oleicolo internazionale(Coi).
Il mandato, della durata di 4 anni anni, partirà dal primo gennaio 2016. Sei anni dopo l'incarico svolto dal 2004 al 2010 dall'attuale premier tunisino Habib Essid, la Tunisia torna dunque ad occupare con Ghedira questa importante carica, si legge in un comunicato dell'Ufficio nazionale dell'Olio tunisino. Ghedira, uno dei massimi esperti internazionali del settore, ha ricoperto precedentemente la funzione di capo di Gabinetto dell'ex ministro dell'Agricoltura, Lassaad Lachaal.
Recentemente, parlando già da candidato alla direzione esecutiva del Coi, Ghedira, ha ricordato proprio in un'intervista ad ANSAmed il legame esistente tra Italia e Tunisia: ''l'Italia rimane storicamente il nostro partner privilegiato ed il paese europeo nel quale esportiamo di più''. In pochi mesi, dunque, la Tunisia è riuscita a ottenere due straordinari risultati per il suo futuro oleicolo: l'aumento di 35 mila tonnellate all'anno dell'export privilegiato, senza dazi, fino al 2017, verso l'Unione europea e ora la guida del Consiglio oleicolo internazionale. Il nord Africa rappresenta, per utilizzare le parole del nuovo direttore esecutivo del Coi, l'area geografica col rapporto prezzo/qualità migliore attualmente sul mercato per quanto riguarda l'olio d'oliva. Con costi di produzione inferiori ai 1,5 euro/kg, e' un bacino di approvvigionamento a basso prezzo per l'industria olearia europea, utile anche per calmierare le quotazioni europee. (ANSAmed)
Il mandato, della durata di 4 anni anni, partirà dal primo gennaio 2016. Sei anni dopo l'incarico svolto dal 2004 al 2010 dall'attuale premier tunisino Habib Essid, la Tunisia torna dunque ad occupare con Ghedira questa importante carica, si legge in un comunicato dell'Ufficio nazionale dell'Olio tunisino. Ghedira, uno dei massimi esperti internazionali del settore, ha ricoperto precedentemente la funzione di capo di Gabinetto dell'ex ministro dell'Agricoltura, Lassaad Lachaal.
Recentemente, parlando già da candidato alla direzione esecutiva del Coi, Ghedira, ha ricordato proprio in un'intervista ad ANSAmed il legame esistente tra Italia e Tunisia: ''l'Italia rimane storicamente il nostro partner privilegiato ed il paese europeo nel quale esportiamo di più''. In pochi mesi, dunque, la Tunisia è riuscita a ottenere due straordinari risultati per il suo futuro oleicolo: l'aumento di 35 mila tonnellate all'anno dell'export privilegiato, senza dazi, fino al 2017, verso l'Unione europea e ora la guida del Consiglio oleicolo internazionale. Il nord Africa rappresenta, per utilizzare le parole del nuovo direttore esecutivo del Coi, l'area geografica col rapporto prezzo/qualità migliore attualmente sul mercato per quanto riguarda l'olio d'oliva. Con costi di produzione inferiori ai 1,5 euro/kg, e' un bacino di approvvigionamento a basso prezzo per l'industria olearia europea, utile anche per calmierare le quotazioni europee. (ANSAmed)
