(ANSAmed) - TUNISI, 27 APR - Con la discussione delle tesi
finali e la cerimonia di consegna dei diplomi ai partecipanti,
nei locali dell'ex Chambre des Conseillers, il Senato del
vecchio regime, oggi annesso al vicino parlamento del Bardo, si
è concluso il corso di alta formazione universitaria del
progetto "Sostegno al processo di transizione democratica in
Tunisia", finanziato dal Ministero degli Esteri e della
Cooperazione internazionale e destinato alla formazione di 19
funzionari pubblici di vari ministeri tunisini chiamati ad
affrontare i temi attuali della globalizzazione e dei
cambiamenti strutturali a livello nazionale ed internazionale,
come l'internazionalizzazione dei diritti dell'uomo e del
processo di democratizzazione. Una parte del corso durato circa
6 mesi e tenuto da esperti italiani ed internazionali, si è
svolta presso il Dipartimento di studi giuridici, filosofici ed
economici dell'Università La Sapienza di Roma. Attraverso
lezioni, seminari, conferenze e laboratori sono stati affrontati
temi come la geopolitica e le relazioni internazionali, il
processo di democratizzazione e i diritti dell'Uomo. Sono state
anche effettuate visite di studio presso il Ministero degli
Esteri e della Cooperazione internazionale, la presidenza della
delegazione italiana dell'Ocse (Organizzazione per la
Cooperazione e lo Sviluppo Economico), e il Parlamento europeo.
Particolarmente soddisfatti i responsabili dell'Agenzia
Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di Tunisi, che hanno
creduto fortemente fin dal principio al progetto di cooperazione
universitaria offrendo borse di studio messe a disposizione dal
Ministero degli Esteri e della Cooperazione italiana.
Durante la cerimonia di premiazione docenti ed autorità hanno
sottolineato l'importanza della cooperazione fra Italia e
Tunisia nel periodo attuale caratterizzato dalle criticità di un
passaggio epocale che coinvolge tutta l'area del Mediterraneo,
specie la riva sud oggetto di grandi trasformazioni a partire
dal 2011. L'auspicio espresso da tutti è che questa esperienza
di cooperazione possa proseguire attraverso iniziative che
consolidino e implementino di nuovi contenuti progetti come
quello appena concluso. (ANSAmed).