TUNISI - La Tunisia sarà il primo Paese arabo a ospitare un Giardino dei Giusti grazie alla collaborazione tra Gariwo, onlus con lo scopo di conservare la memoria dei Giusti, e il Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale.
Il 15 luglio, all'interno dell'Ambasciata d'Italia a Tunisi, il presidente di Gariwo Gabriele Nissim, il presidente della Lega tunisina dei Diritti dell'Uomo, premio Nobel per la Pace 2015 Abdessatar Ben Moussa, e l'ambasciatore Raimondo De Cardona, dedicheranno i primi alberi del giardino a quattro Giusti arabi e musulmani del passato e del nostro tempo che, a rischio della vita, hanno lottato contro la persecuzione, il terrorismo e per la difesa dei diritti umani.
Nel Giardino di Tunisi saranno onorati infatti i coraggiosi protagonisti della resistenza all'Isis Khaled al-Asaad, il custode di Palmira; Mohamed Naceur ben Abdesslem (Hamadi), la guida turistica che aiutò degli italiani a salvarsi dall'attentato al museo del Bardo; Mohamed Bouazizi, il giovane ambulante simbolo della Rivoluzione dei Gelsomini, e l'imprenditore tunisino emblema della convivenza tra musulmani ed ebrei, Khaled Abdul Wahab, lo 'Schindler' arabo che salvò molti ebrei dalla persecuzione nazista quando i tedeschi occuparono la Tunisia.
"In un tempo segnato da conflitti e divisioni, la creazione di questo Giardino è un esempio concreto di dialogo e collaborazione con il mondo arabo e musulmano, per superare le paure che oggi ci attanagliano e costruire un fronte comune contro i nazionalismi e il fanatismo di ogni fondamentalismo", spiegano i responsabili di Gariwo sul loro sito.
Nonostante la crisi economica e la minaccia del terrorismo che solo un anno fa colpiva ferocemente con gli attentati al Museo del Bardo e alla spiaggia di Sousse, la Tunisia rimane l'unico Paese tra quelli interessati dalle rivole arabe - innescate proprio da quella tunisina - ad usare la democrazia come argine al fondamentalismo.
A sottolineare i momenti salienti della cerimonia l'Orchestra tunisina diretta dal maestro Rachid Koubaa con l'"Adagio" di Albinoni e "Crisantemi" di Puccini.