La legge contiene anche una parte di articoli che puniscono severamente chi si rende responsabile dei reati di tratta e sfruttamento delle persone, che prevedono fino a 10 anni di reclusione e 50 mila euro di multa.
Particolarmente soddisfatta dell'adozione della legge è l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Iom), che in un comunicato rende noto come essa rappresenti una tappa fondamentale per la Tunisia, il termine di un processo politico e societario importante che si colloca nella tradizione umanista e antischiavista del Paese (primo al mondo ad aver abolito la schiavitù nel 1846), che rinvia alle conquiste della Costituzione del 2014.
La legge in questione si compone di 66 articoli, risponde alle esigenze degli standards internazionali sottoscritti dalla Tunisia, in particolare il protocollo di Palermo sul traffico di esseri umani nel 2003.(ANSAmed).