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Cinema: Fleur d'Alep, una madre cerca il figlio tra i jiahisti in Siria

Film tunisino su diffusione radicalismo apre Giornate Cartagine

19 agosto, 20:05

Hend Sabri nel film Fleur d'Alep Hend Sabri nel film Fleur d'Alep

TUNISI - La diffusione del pensiero religioso radicale tra i giovani tunisini e la loro partenza per i territori del jihad in Siria. Questo il tema del film 'Fleur d'Alep' del tunisino Ridha Behi, con l'attrice nel ruolo principale, che aprirà il 28 ottobre le Giornate Cinematografiche di Cartagine (Jcc), che celebrano la 27/a edizione ed i loro primi cinquant'anni.

In Fleur d'Alep la protagonista Salma (interpretata da Hend Sabri, che secondo fonti di stampa in passato sarebbe stata anche minacciata da simpatizzanti dell'Isis) parte per la Siria e si arruola nell'organizzazione Jabat Al Nusra per cercare di riportare a casa il figlio unico di 17 anni, partito per la 'guerra santa'.

Presidente della giuria del Festival, che proseguirà fino al 5 novembre e diretto da Ibrahim Letaief, sarà il regista e produttore della Mauritania, Abderrahman Sissako (César con Timbuktu nel 2015). Diciotto i film in concorso tra lungo e cortometraggi, retrospettiva dedicata ai premiati delle precedenti edizioni, proiezioni nelle carceri e in alcune caserme con programmazioni decentrate in 14 diverse città della Tunisia.

Presidente della Giuria dei corti sarà Mamouna N'Diaye, del Burkina Faso, Tanit d'Or come migliore attrice alle Jcc 2015. Alle Giornate Cinematografiche di Cartagine di quest'anno è previsto anche un omaggio a registi quali l'egiziano Youssef Chahine e l'iraniano Abbas Kiarostami, recentemente scomparso. 

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