(ANSAmed) - TUNISI, 02 DIC - Lavorare insieme per una Tunisia
più preparata alle catastrofi. Questo il titolo della conferenza
finale di sensibilizzazione che chiuderà il progetto di
Protezione Civile transfrontaliera Ipcam, in programma a
Tunisi-Gammarth il prossimo 6 dicembre. Con Ipcam ''Increasing
Preparedness Capacities Across the Mediterranean'', cofinanziato
dalla Direzione Generale Aiuti Umanitari e Protezione Civile (DG
ECHO) della Commissione europea, il Dipartimento della
Protezione civile italiana (DPC), l'Agenzia federale tedesca per
il soccorso Tecnico (THW) e l'Ufficio nazionale della Protezione
Civile tunisina (ONPC) hanno unito le loro forze e competenze in
una dimensione transfrontaliera e regionale per un Mediterraneo
più pronto a reagire ai disastri. In sintesi queste
organizzazioni hanno lavorato a contribuire al miglioramento
delle capacità nazionali di risposta in caso di emergenza e
quindi ad assicurare una protezione più efficace della
popolazione in Tunisia. La Conferenza finale di Tunisi sarà
dedicata alla presentazione delle attività del progetto da parte
dei professionisti ed esperti che hanno contribuito alla loro
realizzazione e all'illustrazione delle buone pratiche e degli
strumenti sviluppati di cui potrebbero beneficiare tutte le
istituzioni coinvolte nella gestione delle emergenze in Tunisia:
non solo il savoir-faire rafforzato dalle attività di formazione
del progetto ma anche il Manuale per il funzionamento delle
Commissioni Regionali per la Gestione delle Catastrofi, il
database geografico delle risorse umane e materiali a supporto
della gestione delle crisi nonché le procedure operative per la
richiesta e l'accoglienza dell'assistenza del Meccanismo
Unionale di Protezione Civile. Attraverso scambi di
informazioni, corsi di formazione mirati, missioni nei vari
Paesi, Ipcam ha saputo creare una rete di esperti composta da
professionisti delle Autorità di Protezione Civile della
Tunisia, della Germania e dell'Italia, dei ministeri e delle
Direzioni Regionali delle Protezioni Civili dei vari
governatorati della Tunisia, delle associazioni di volontari
della protezione civile e della Mezzaluna Rossa tunisina nonché
delle agenzie delle Nazioni Unite presenti nel Paese, utile per
ogni futura evenienza. Tenuto conto delle buone pratiche, delle
esperienze e delle lezioni apprese da Ipcam e dai progetti
bilaterali realizzati da Germania e Francia nel Paese, i
partecipanti alla conferenza cercheranno di tracciare un
bilancio del quadro di cooperazione euro-tunisino in tema di
protezione civile e discuteranno sulle possibili modalità di
realizzazione delle future azioni di cooperazione bilaterale e
multilaterale, compreso un possibile seguito del progetto Ipcam.
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