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Migranti: Tunisia, 1.100 arresti di irregolari nel 2016

Pene detentive per chi parte, manca diritto asilo per stranieri

21 febbraio, 13:15

(ANSAmed) - TUNISI, 21 FEB - Nel 2016 in Tunisia sono stati fermati 113 tentativi di emigrazione dal Paese e di immigrazione irregolare - quest'ultima per la maggior parte dalla Libia - e vi sono stati circa 1.100 arresti, per l'80% sub-sahariani. Sono le cifre recentemente rese note dalla Guardia nazionale. Nel numero sono appunto compresi i migranti provenienti da altri Paesi africani e dalla Libia, in transito per la Tunisia. La normativa attuale, che risale al 2004 e non prevede il diritto di asilo, è molto severa nei confronti sia dei tunisini che lasciano il Paese illegalmente (arrestati e giudicati in tribunale, con pene detentive di vari mesi) sia per chi organizza o favorisce i viaggi - un ruolo per cui rischiano però di essere accusati anche i passeggeri - e condannabile fino a 15 anni di carcere. Quanto agli stranieri che soggiornano in Tunisia in modo irregolare, in mancanza di dati ufficiali varie Ong a difesa dei diritti umani riferiscono che vengono arrestati e portati in centri di "ricezione e orientamento per migranti" - una dozzina in totale. Poi sarebbe loro imposto di rimpatriare, anche quando i loro diritti e la loro incolumità sono a rischio nel Paese d'origine, pagando di tasca proprio il viaggio ed una sanzione.

Altrimenti, sempre secondo fonti non ufficiali, rischiano di essere 'deportati' in territorio algerino attraverso la frontiera terrestre (e desertica) del governatorato di Kasserine.

Per quanto riguarda i tunisini, a spingerli ad imbarcarsi per l'Europa, anche a rischio della vita, l'alto tasso di disoccupazione nel Paese (oltre il 30% e ancor più nelle zone sfavorite) ed il gran numero di giovani, quasi il 30% della popolazione ha 15-30 anni.

La mancanza di prospettive è anche uno dei motivi per cui la Tunisia è stata uno dei primi paesi fornitori nel mondo di 'foreign fighter' jihadisti partiti per le zone di guerra.

Espatriare legalmente, d'altra parte, è per i tunisini molto difficile: hanno bisogno di un visto per recarsi quasi ovunque, anche nella maggior parte dei Paesi arabi. Tranne in Turchia, spesso luogo di transito dei 'foreign fighter' per la Siria.

Un rapporto del Forum tunisino per i diritti economici sociali (Ftdes) - in collaborazione con la Fondazione Rosa Luxemburg Stiftung (Rls) - ha rivelato che "il 45% dei giovani tunisini in cerca di lavoro si dichiara pronto ad emigrare, anche in maniera illegale". (ANSAmed).

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