La Madonna di Trapani in quel giorno usciva dalla chiesa dedicata ai santi Agostino e Fedele attraversando le stradine della cittadina, accompagnata da una banda musicale, per arrivare, portata in spalla dai fedeli, fino al mare dove veniva compiuto il rito della benedizione. Questa processione della Madonna di Trapani, a La Goulette, viene descritta dai cronisti non come un semplice corteo dove si cammina in fila, cantando inni o recitando il rosario, ma come qualcosa di più complesso. Narrano le cronache dell'epoca che la Vergine veniva portata su un carro da una dozzina di uomini che si alternavano tra loro e tutto intorno c'era una folla eterogenea, che voleva toccare la statua, chi con un fazzoletto, chi con la mano. A questa folla si mescolavano uomini e donne musulmane, ebrei ortodossi. Dal 1962 la processione, ma l'appuntamento con la celebrazione della messa dell'Assunzione di Maria è rimasto un avvenimento imprescindibile per la piccola ma vivace comunità cristiana di Tunisi, cui non è raro trovare qualche musulmano o ebreo che assiste alla cerimonia.
Domani la messa sarà officiata dall'arcivescovo di Tunisi, Monsignor Ilario Antoniazzi e alla stessa seguirà una processione all'interno del sagrato. Nel 2007, la chiesa di La Goulette, dedicata ai santi Agostino e Fedele, è stata restaurata e ridecorata dal pittore italiano Alberto Bogani. Una comunità di Missionarie della Carità o suore di Madre Teresa di Calcutta, risiede in questo luogo per prendersi cura di alcune anziane signore spesso di origine italiana.
Una comunità di padri della Congregazione della Missione, meglio conosciuto come vincenziani o lazzaristi, ha infine fondato qui una piccola comunità residenziale dal settembre 2011. Ogni domenica vi si celebra la Messa per la collettività cristiana di Tunisi, per lo più anglofona-africana. (ANSAmed).