PALERMO - "La Tunisia è un esempio straordinario di come una leadership lungimirante e coraggiosa abbia tratto il Paese dall'orlo del baratro della guerra civile avviandolo verso un percorso di riforme di portata storica, e lo ha dimostrato con provvedimenti dal profondo valore culturale, come l'abolizione del divieto per le donne di sposare uomini di un confessione diversa da quella islamica, una decisione che abbiamo accolto con grande favore". Così il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, aprendo il programma culturale "Italia, culture, Mediterraneo", che la Farnesina realizzerà nel 2018 nei Paesi dell'area del Medio Oriente e del Nord Africa.
A proposito di quest'ultima riforma, "l'Italia è a fianco del governo tunisino - ha detto - e sostiene questo slancio riformatore per contrastare gli estremismi che sono contro ogni diversità". "Quella tunisina è una perla di democrazia nel Mediterraneo che va preservata e che nasce da movimenti come le primavere arabe", ha aggiunto il titolare della Farnesina.
Alfano ha poi ricordato le 4 vittime italiane dell'attentato al museo del Bardo e ha ringraziato il direttore del museo, presente a Palermo, "che con forza e tenacia sta portando avanti la storia di quel museo".
"Per questo - ha proseguito il ministro - intendiamo valorizzare la cultura con centinaia di iniziative in diversi campi, dal design alla cultura".