Un'opportunità anche per abbattere quei pregiudizi che sono il principale ostacolo all'integrazione nella comunità, offrendo al tempo stesso una piena inclusione, compresa quella della famiglia, spiega ad ANSAmed Maria Gabriella Incisa di Camerana, piemontese di origine ma tunisina di adozione, titolare del Centro Ippico di Mahdia. Numerose sono state le adesioni all'iniziativa da varie regioni italiane, ma anche da Francia, Marocco, Brasile, che saranno operativi e solidali, durante tutto il mese di aprile, nell'organizzare individualmente un evento con data e programma a scelta. Il manifesto "Blue Edouard" sarà unico per tutti. Concepito dall'artista aostana Eugenia Mola Di Larissé, grande appassionata di cavalli, esso riproduce infatti un pony di Mogods, un cavallo tunisino in via di estinzione, che risale al tempo della cavalleria di Annibale.
Gli eventi saranno molti e trasversali, dalla città di Cuneo, che allestirà con nastri blu la via principale, al Primo Liceo Artistico di Torino i cui ragazzi creeranno opere a tema, dallo svolgimento di seminari ad hoc alla solidarietà incondizionata di cantanti, pittori e performer, dalle giornate con spettacoli e animazione a porte aperte dei centri ippici in tutta Italia alla magia delle fontane di Asola e Fossano che, insieme alla vestigie archeologiche della porta Skifa El Khala di Mahdia, nel Sahel tunisino, si illumineranno di una luce blu, la cui sfumatura «enigmatica» è legata all'autismo in quanto simbolo di conoscenza e sicurezza. Una grande kermesse di diverse manifestazioni in contemporanea, sulle due rive del Mediterraneo, sostenuta dai media e condivisa sui social network, a cui hanno aderito associazioni, aziende, istituzioni e privati. Tanti "cuori blu", li chiama Maria Gabriella Incisa di Camerana, presidente dell'associazione Centre Hippique Mahdia. (ANSAmed)