Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tunisia aderisce a campagna contro la violenza sulle donne

Iniziativa fino al 10 dicembre 'per rompere il silenzio'

26 novembre, 12:19

(ANSAmed) - TUNISI, 26 NOV - Anche la Tunisia aderisce alla campagna contro la violenza sulle donne.

Fino al 10 dicembre prossimo sarà attiva l'iniziativa '16 giorni di attivismo' contro ogni forma di violenza sulle donne.

Un'iniziativa che "mira a rompere il silenzio sulla violenza contro le donne e a combattere questo fenomeno e le sue ripercussioni sulla famiglia e la società", ha detto il ministro tunisino della Donna, della Famiglia e dell'Infanzia, Neziha Laabidi, precisando che il ministero sosterrà la campagna di sensibilizzazione e prevenzione, attuata sul territorio dall'Association des Femmes Tunisiennes pour la Recherche sur le Développement (Afturd) e altre 5 Ong, sui principali mezzi di comunicazione. Sebbene la Tunisia si sia dotata nel luglio 2017 di una legge contro i maltrattamenti sulle donne e per la parità di genere, ciò "non è ancora abbastanza" secondo Salwa Kennou Sebbei, presidente di Afturd, che denuncia "l'esistenza di un blocco psicologico nelle menti degli aggressori, ma soprattutto delle vittime. Molte donne infatti vengono a trovarci per denunciare le violenze nei loro confronti, ma poi si rifiutano di andare fino in fondo". Le ragioni per il presidente di Afturd, sono molteplici, ma in genere è la paura di rappresaglie o di scandali che priva le donne dei loro diritti: "C'è molto lavoro da fare in questo senso", ha detto ancora Kennou Sebbei, richiamando una statistica "inquietante" dalla quale si apprende che circa il 55% dei casi di violenza contro le donne si è consumato in uno spazio pubblico. (ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati