(ANSAmed) - TUNISI, 16 GEN - Non hanno portato a nessun
accordo le febbrili trattative durate per l'intera giornata di
ieri tra il potente sindacato Ugtt (Unione generale lavoratori
tunisini) e la controparte governativa per scongiurare lo
sciopero di domani nel settore pubblico in Tunisia. Lo ha
dichiarato il vice segretario generale dell'Ugtt Hefaidh Hefaidh
che ha dunque confermato lo sciopero annunciato per il 17
gennaio per tutti i lavoratori pubblici del Paese nordafricano.
Gli aumenti salariali proposti dal governo (in due tranche,
70 dinari al mese da dicembre 2018 e 110 da gennaio 2019) e le
modalità del pagamento (usando il meccanismo delle deduzioni
fiscali) non hanno soddisfatto le richieste del sindacato che
pertanto ha deciso di rimanere in stato di agitazione, ma le
accuse sono reciproche. "Il governo è quello che ha voluto il
fallimento dei negoziati" ha dichiarato l'Ugtt, mentre una fonte
governativa ha commentato che il sindacato ha rigettato tutte le
proposte mostrandosi insensibile e determinato a fare sciopero.
(ANSAmed)